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La questione

San Cataldo e Ss. Annunziata, sì al doppio pronto soccorso

Gli interventi di Michele Mazzarano e di Ubaldo Pagano sulla proposta di Emiliano

PRONTO SOCCORSO 03

Il pronto soccorso dell’ospedale Ss. Annunziata - archivio

«Sono lieto di riscontrare che quello che prima era considerato un tabù, adesso è ritenuto un obiettivo perseguibile».
Così il Consigliere regionale e Presidente della Commissione Ambiente e Trasporti della Regione Puglia Michele Mazzarano in merito alle dichiarazioni del Presidente  Michele Emiliano sulla esigenza di mantenere il Pronto Soccorso al SS. Annunziata, anche quando sarà aperto l’ospedale San Cataldo.
«Del resto - afferma Mazzarano - parlano chiaro i numeri derivanti dalla Delibera di Giunta Regionale n. 1119 dello scorso 31 luglio sul riordino ospedaliero, dai quali si ricava nitidamente lo squilibrio esistente tra Taranto e le altre province, con riferimento al rapporto tra abitanti e Pronto Soccorso. Il territorio jonico infatti è in fondo alla lista regionale, dal momento che presenta un rapporto di 186.798 abitanti per Pronto Soccorso, se si considera solo la città, ma che sale a circa 500mila abitanti per Pronto Soccorso, se invece si mette in relazione a tutto il territorio provinciale, poiché  talune prestazioni sanitarie sono disponibili esclusivamente presso il Presidio Ospedaliero Centrale. Dati che richiamo puntualmente da tempo ormai, per ribadire la improrogabile necessità di garantire al territorio un secondo Pronto Soccorso».
«Questo – conclude Mazzarano -  permetterebbe di distribuire in maniera opportuna il carico di lavoro tra i due PS e assicurerebbe un servizio migliore a coloro che hanno urgenza di cure da parte dei sanitari, in un contesto peraltro caratterizzato, com’è fin troppo noto, da una considerevole domanda di servizi sanitari soprattutto legati all’alto numero di patologie connesse all’inquinamento ambientale di derivazione industriale».
Sullo stesso tema interviene anche l'onorevole Ubaldo Pagano: «Quella proposta dal Presidente Emiliano è l’unica scelta di buon senso che si potrebbe fare per garantire a Taranto servizi sanitari adeguati alla grandezza e ai bisogni di salute della città. Con il San Cataldo Taranto potrà finalmente contare su una struttura all’avanguardia sotto ogni punto di vista, capace di garantire cura e assistenza a un bacino di oltre 250mila persone. L’inaugurazione del nuovo ospedale ci offre anche l’opportunità di dotare finalmente la città di due pronto soccorso, garantendo uno standard ottimale per l’emergenza-urgenza. Sosterrò in tutte le sedi opportune la proposta del Presidente Emiliano affinché il Governo autorizzi il mantenimento operativo sia del pronto soccorso che dei reparti ospedalieri occorrenti per far sì che il “Santissima Annunziata” resti un punto di riferimento per la comunità nel centro cittadino. Confidiamo che il Ministro riconosca i bisogni di Taranto che in tutti questi decenni ha dato molto di più allo Stato di quanto abbia riavuto indietro».
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