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Capodanno

Quegli spari, uno schiaffo alla città

L'intervento del coordinamento di Libera Taranto

Le vetrate della Corte d'Appello in frantumi (foto Francesco Manfuso)

Le vetrate della Corte d'Appello in frantumi (foto Francesco Manfuso)

In riferimento agli spari esplosi durante la notte di Capodanno, in particolare contro le vetrate della sede della Corte d'Appello di Taranto, al quartiere Paolo VI, si registra l'intervento del coordinamento di Libera Taranto.

Gli spari durante la notte di Capodanno, soprattutto quelli contro le vetrate della Corte d'Appello di Taranto, in via Peppino Impastato, sono uno schiaffo alla città che deve spronarsi ad alzare la testa, a ricaricare la sveglia della coscienza civile e sociale, perché il tempo del cambiamento non può tardare ancora. 

È evidente che c’è un’eccessiva disponibilità di armi. La loro ostentazione sui social è allarmante. È un’emergenza a cui bisogna dare risposte immediate perché, in una città dove circolano libere le armi, non possono circolare libere le persone. 

Non basta la repressione, non basta incrementare la presenza delle forze dell'ordine sui territori, misure sicuramente necessarie: bisogna affrontare il nodo delle periferie che sono ancora territori pieni di paure, rabbie e risentimenti. 

Una politica che voglia essere davvero strumento di progresso e giustizia sociale deve mettere al centro della sua agenda, la “questione delle periferie”. Bisogna costruire opportunità, fornire strumenti e servizi, migliorare i contesti sociali, creare strutture ed attività che diano ai giovani opportunità e stimolino interessi.

Coordinamento Libera Taranto

 

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