Maltrattamenti in famiglia, assolto addetto alla sicurezza di una discoteca

La Corte d’Appello di Bari, Sezione Penale, Presidente Giudice Dr. Blattman, ha assolto in via definitiva un giovane di Martina Franca, all’epoca dei fatti addetto alla sicurezza in una discoteca del nord barese, dall’accusa di maltrattamenti e lesioni gravi in danno della ex moglie. L’imputato, assistito dall’Avv. Mimmo Lardiello e dall’Avv. Angelo Raguso, era stato accusato dalla donna di aver perpetrato in suo danno fatti di maltrattamento per diversi anni ed in particolare l’uomo era stato accusato dalla coniuge di averle procurato gravi ferite a seguito di una caduta occorsale durante una lite, in conseguenza della quale aveva dovuto fare ricorso a cure ospedaliere e si era dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico di ricostruzione del ginocchio. La difesa, nel corso del primo e del secondo grado di giudizio, ha completamente smontato le accuse, ridimensionando i fatti di maltrattamento a meri episodi di lite, non collegati a condotte di particolare gravità o a fatti di violenza, con l’aggiunta che in alcuni casi, al contrario di quanto emerso in denuncia, era stato l’uomo a restare vittima di tentativi di aggressione. In particolare poi, con riferimento alla caduta della donna, si è dimostrato come si trattasse di una caduta accidentale occorsa nel corso di un alterco, le cui conseguenze non erano in alcun modo prevedibili dal giovane imputato. Nel corso della discussione, sollevata anche una eccezione in merito alla procedibilità del delitto di lesioni a seguito del nuovo regime introdotto dalla riforma Cartabia. Completamente scagionato dunque l’uomo, così come sono cadute le richieste risarcitorie della parte civile che in prima battuta aveva richiesto una cifra superiore ai duecentomila euro.