«Nessuna cordata italiana per l'ex Ilva»

Non ci sarebbe alcuna cordata italiana disposta a rilevare l'ex Ilva. Lo ha detto Emma Marcegaglia, intercettata dai cronisti fuori dal teatro alla Scala di Milano in occasione della "prima".

«Non mi pare  - ha detto l'amministratrice delegata del Gruppo Marcegaglia - ci sia una cordata italiana per l'Ilva».

Una affermazione che di fatto smentisce le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi a proposito dell'interesse che alcuni gruppi industriali italiani avrebbero manifestato per rilevare gli asset del colosso siderurgico. Un interesse, almeno stando a quanto trapelato, che però non includerebbe lo stabilimento di Taranto. Secondo quanto riportato giorni fa da Il Giornale, della cordata italiana farebbero parte Marcegaglia, Sideralba, Eusider, Industrie Metalli Cardinale e altri player minori. Sempre secondo queste indiscrezioni, questo gruppo sarebbe interessato agli impianti di Novi Ligure, Racconigi, Salerno, una società in Francia e forse Genova. Indiscrezioni che però vengono smentite dalle dichiarazioni rilasciate davanti alla Scala da Emma Margegalia, che in ogni caso aveva già chiarito di essere interessata solo a una parte di Acciaierie d'Italia e in quella parte non rientrerebbero gli impianti di Taranto.

Per lo stabilimento tarantino sarebbero invece in corsa gli indiani di Vulcan Green Steel, che fanno capo alla famiglia Jindal e gli azeri di Baku.  Sarebbero ormai fuori dalla partita Metinvest e Stelco. Per quanto riguarda gli imprenditori italiani, circola il nome di Arvedi che potrebbe scegliere di affiancarsi ad uno dei due colossi stranieri in gara. Come è noto, la data ultima per la presentazione delle offerte è slittata al 10 gennaio.

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