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Il caso

«La sfiducia a Bitetti brutta pagina per la città»

Il commento di "Con" sulla mozione sottoscritta dalla maggioranza. C'è anche la solidarietà del Pd

Il presidente del Consiglio comunale, Piero Bitetti

Il presidente del Consiglio comunale, Piero Bitetti

Il movimento Con fa quadrato intorno a Piero Bitetti. «Apprendiamo della già prevedibile e attesa mozione di sfiducia presentata da diversi consiglieri comunali di maggioranza, in verità non tutti, con la finalità di deporre dalle sue funzioni il Presidente del Consiglio Comunale Piero Bitetti. Già da tempo - dichiara Francesco Falcone a nome del coordinamento cittadino e provinciale - avevamo sollevato dubbi di merito, circa questo ennesimo esperimento politico che, prima modifica in corsa le regole di funzionamento della assise comunale e ora cerca di portare a compimento una scelta che viola la volontà popolare per l’ennesima volta in pochi anni. Sì perché la nomina del Presidente Bitetti è effettivamente frutto di un compromesso politico, ma tra forze che hanno vinto le elezioni e non certo per favorire persone che hanno passato l’intera e scorsa campagna elettorale con il cartonato del Sindaco di Taranto tentando, con i soliti toni accesi, di screditarne l’operato per finire ora nella sua stessa maggioranza».

«Non è vero - prosegue Falcone - che vale tutto nella vita e neanche in politica. Esistono condizioni di principio che non interpretano la politica come un processo di costruzione del proprio vantaggio, modificando costantemente rapporti e proporzioni. Il Sindaco di Taranto è stato rieletto contro le posizioni espresse da diciassette firmatari che lo hanno mandato a casa già una volta e che oggi, in parte, approfittando delle divergenze sorte sul piano amministrativo tra le forze vincitrici le elezioni scorse, traggono giovamento politico da una nuova maggioranza».

«Proseguiremo nella difesa in tutte le sedi opportune delle ragioni del Presidente Bitetti, espressione del nostro movimento politico con il quale è stato eletto e lasceremo eventualmente decidere un Tribunale di questa Repubblica nel merito della validità di questo procedimento. Resta il sincero rammarico - conclude il coordinatore di Con - nel leggere, tra i firmatari di questa mozione, nomi con i quali abbiamo superato diverse difficoltà insieme, quando sono stati abbandonati da tutti e difesi proprio da Piero Bitetti».

Il Pd: «Prevaricazione inaccettabile»

«Un atto inspiegabile sia dal punto di vista politico che amministrativo visto che il Presidente Bitetti ha esercitato il suo ruolo sempre super partes e sempre nel rispetto delle regole, come dimostrano le registrazioni dei consigli comunali che sono visionabili da tutti». Così il segretario provinciale del Pd, Anna Filippetti, e il segretario cittadino Giuseppe Tursi, commentano la mozione di sfiducia contro Bitetti.
«A Piero Bitetti - affermano Filippetti e Tursi - non hanno perdonato l’essersi recato dal notaio lo scorso febbraio, un atto meramente politico di dissenso esercitato fuori dall’aula del consiglio comunale e quindi fuori dal suo ruolo di Presidente.
Siamo di fronte a un abuso e ad una prevaricazione inaccettabili. Metodi a cui questa amministrazione e questa maggioranza purtroppo ormai ci hanno abituato.  Al Presidente Bitetti va la solidarietà del Partito Democratico».

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