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Il fatto

Perizia medica per chiarire la morte della 12enne Zaraj: sotto accusa il primario di Anestesia

Il tribunale di Bari ha affidato il caso al professor Andrea Arcangeli, anestesista e rianimatore del Policlinico Gemelli di Roma

La sala operatoria

Una sala operatoria - archivio

BARI - Il tribunale di Bari ha affidato al professor Andrea Arcangeli, anestesista e rianimatore del Policlinico Gemelli di Roma, il compito di eseguire una perizia cruciale sulla morte della giovane Zaraj Tatiana Coratella Gadaleta, avvenuta il 19 settembre 2017 presso l'ospedale pediatrico 'Giovanni XXIII'. La decisione è stata presa dal giudice monocratico Marilisa Moretti, con l'obiettivo di chiarire se la diagnosi effettuata e la somministrazione del farmaco salvavita siano stati adeguati e tempestivi.

Il caso, che vede imputato per omicidio colposo Leonardo Milella, primario del reparto di Anestesia e Rianimazione, ruota attorno a un’accusa specifica: il medico avrebbe diagnosticato erroneamente una tromboembolia polmonare alla giovane paziente e avrebbe ritardato di tre ore la somministrazione del farmaco necessario per contrastare l'ipertermia maligna, la complicazione fatale insorta subito dopo un intervento chirurgico per ridurre una frattura al femore.

L'accusa, sostenuta dalla pm Bruna Manganelli, è contestata dall’avvocato della difesa, Angelo Loizzi. Dall'altra parte, il padre della vittima si è costituito parte civile, assistito dall’avvocato Michele Laforgia. Il professor Arcangeli sarà chiamato a esporre i risultati della sua perizia durante la prossima udienza fissata per il 14 marzo.

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