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Scuola

Liside-Cabrini, incontro in Provincia ma gli studenti annunciano una manifestazione

Ieri il vertice a Palazzo del Governo. Oggi la protesta della 5ª B

Palazzo del Governo

Palazzo del Governo, sede della Provincia di Taranto

Si è tenuto ieri mattina un incontro tra il dirigente all’Edilizia Scolastica, Pantaleo De Finis, il Capo di Gabinetto della Provincia di Taranto, Luca Steffensen, e la dirigente scolastica, Anna Bruno, insieme ad alcuni rappresentanti dei genitori degli alunni.
«Gli importanti lavori di ristrutturazione finanziati con i fondi del Pnrr, del plesso di via Lago di San Giuliano hanno portato alla dislocazione di alcune classi dell’istituto “Liside” presso l’edificio scolastico ex “Acanfora” e la sede dell’istituto “Cabrini”, entrambe in via Dante, provocando una restrizione momentanea degli spazi utilizzati dagli studenti. - si legge in una nota della Provincia - Durante la riunione sono state valutate alcune proposte per una nuova e più funzionale distribuzione delle aule, convertendo e rifunzionalizzando alcuni spazi ad oggi dedicati ai laboratori. Nel contempo, gli uffici tecnici della Provincia si sono impegnati a contattare le imprese appaltatrici al fine di contrarre i tempi di esecuzione delle opere».
«Dopo un lungo periodo di stasi, questa Amministrazione, insieme agli uffici tecnici, è al lavoro per il rifacimento degli edifici scolastici anche grazie ai fondi del Pnrr che ammontano a circa 40 milioni di euro per i trentadue edifici presenti sul territorio provinciale - ha dichiarato il presidente della Provincia, Rinaldo Melucci - C’è un tavolo permanente che si riunisce, insieme ai dirigenti scolastici o ai direttori amministrativi degli istituti superiori, con cadenza settimanale per fare il punto della situazione sui lavori in corso: dal rifacimento di intere strutture scolastiche a quello di palestre o playground al loro interno. Da qui al 2026 si prevede la fine di queste grandi opere che miglioreranno la fruibilità degli spazi».

Intanto nel tardo pomeriggio di ieri, la classe 5 B "Cultura e Spettacolo" dell'istituto Cabrini ha annunciato una «manifestazione di protesta per giovedì 10 ottobre, a cui parteciperà l'intera comunità studentesca, per ottenere i diritti minimi che devono essere garantiti agli alunni di una scuola statale».

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