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Lavoro

Hiab, si inasprisce la vertenza

Le mosse di Fim, Fiom e Uilm

Hiab

Lavoratori in sciopero davanti allo stabilimento Hiab di Statte

Torna in primo piano la vertenza Hiab: si è tenuto oggi infatti il previsto incontro presso la Regione Puglia, alla presenza del Comitato SEPAC, in riferimento al sito di Statte, in provincia di Taranto.

"L’azienda" si legge in una nota di Fim, Fiom e Uilm "ha inteso rigettare la proposta relativa all’attivazione di un pacchetto integrato di agevolazioni che, a fronte di un cospicuo finanziamento regionale mirato al rilancio e ad una eventuale riconversione produttiva, avrebbe garantito la continuità lavorativa del sito ed il conseguente mantenimento del bacino occupazionale altrimenti messo in discussione da una dichiarazione di esubero strutturale e conseguente dismissione dello stesso sito produttivo di Statte"

Per i metalmeccanici di Cgil Cisl e Uil, una posizione "lesiva ed irrispettosa nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che, attraverso il loro sacrificio e la loro spiccata professionalità, hanno garantito all'aziende di divenire nel corso degli anni  un fiore all’occhiello nel settore produttivo di riferimento": da qui "la necessità di salvaguardare la tenuta occupazionale attraverso la possibilità di ausilio offerta da strumenti ordinari e straordinari alternativi in dotazione".

Allo stesso tempo, dopo l’assemblea straordinaria tenutasi in stabilimento, le organizzazioni sindacali e le Rsu, unitamente ai lavoratori, hanno deciso in continuità con lo stato di agitazione in essere di proclamare lo sciopero nelle ultime 2 ore per ogni turno di lavoro a partire da domani, 9 ottobre 2024, "non escludendo un ulteriore inasprimento delle iniziative".

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