Notizie
Cerca
Il protocollo
16 Luglio 2024 - 14:44
Il direttore generale della Asl, Gregorio Colacicco (a sinistra) e il questore Massimo Gambino: patto tra Asl e Questura per contrastare la diffusione del Fentanyl
Contrasto all’abuso di fentanyl: firmato il protocollo tra Asl e Questura per contrastare diffusione e abuso della nuova droga già molto diffusa negli Stati Uniti che ora desta molta preoccupazione anche in Italia:
Martedì 16 luglio, presso l’Auditorium del Padiglione Vinci a Taranto, il direttore generale della Asl Taranto Gregorio Colacicco e il Questore di Taranto, Massimo Gambino, hanno firmato – tra i primi in Italia – un protocollo di intesa per la prevenzione e il contrasto dell’abuso di fentanili, analgesici narcotici molto potenti ed estremamente pericolosi. Il Fentanyl, infatti, è un analgesico narcotico, una cui singola dose supera di ottanta volte il potere psicoattivo di pochi milligrammi di morfina. Viene utilizzato in medicina per il trattamento delle forme di dolore più importanti, come per esempio il dolore cronico di tipo oncologico, tanto da essere stato inserito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lista dei farmaci essenziali per il dolore nei pazienti che hanno un tumore in stadio avanzato. Inoltre, siccome ha anche degli effetti sedativi molto importanti, viene utilizzato in clinica nell’induzione dell’anestesia. È necessario che la sua assunzione avvenga sotto stretto controllo medico poiché può facilmente causare dipendenza.
«La collaborazione interistituzionale è fondamentale per affrontare tematiche complesse come questa – ha dichiarato il direttore generale Asl Taranto, Gregorio Colacicco – Come Asl faremo la nostra parte, dalla prevenzione, grazie alle attività di sensibilizzazione, alla individuazione degli assuntori, fino alla loro presa in carico e cura, ma la collaborazione con la Questura ci permette di agire sinergicamente, creando un osservatorio privilegiato per questa sostanza che in altri Paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, è già una piaga sociale e sanitaria che ha causato già oltre centomila morti».
In Italia non si registrano gli stessi numeri degli USA ma l’abuso di fentanili è in ogni caso un fenomeno monitorato: lo scorso 12 marzo è stato presentato il “Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici” dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il Ministero della Salute e quello della Pubblica Istruzione.
«Il protocollo sottoscritto oggi è stato fortemente voluto dalla Questura e dalla Asl Taranto – ha dichiarato il Questore di Taranto, Massimo Gambino – Si tratta di un protocollo di prevenzione sociale che ci permette di essere pronti ad arginare un fenomeno che al momento non è presente nel nostro territorio, ma che non escludiamo possa presentarsi in futuro».
Il protocollo firmato oggi si pone nel solco tracciato dal Piano nazionale e lo sostanzia, prevedendo la collaborazione tra Asl e Questura in una serie di attività secondo quattro assi di intervento. Il primo ambito di intervento è l’educazione, la formazione e la prevenzione del rischio tra i giovani, con l’implementazione di campagne di comunicazione, la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per attività nelle scuole, l’organizzazione di programmi formativi, eventi e workshop anche per genitori e insegnanti, e poi interventi psicoeducativi e di supporto per i ragazzi identificati come a rischio, oltre che un servizio di informazione di primo livello e ricerche comportamentali e su aspetti sociali e sanitari del fenomeno con l’obiettivo di monitorare e valutare periodicamente le attività e i risultati raggiunti. Il secondo è la formazione del personale di entrambi gli enti; il terzo la condivisione delle informazioni, nel rispetto della riservatezza, sia di situazioni di potenziale criticità, sia di assunzioni accertate; fino ad arrivare all’ultimo ambito ovvero l’intervento precoce e la gestione dei casi sospetti e accertati, partendo da una definizione di standard per l’identificazione di potenziali assuntori da parte sia del personale della Polizia sia di quello ASL (in particolare personale in servizio nel 118, nei Pronto Soccorso), ma anche la standardizzazione dei percorsi per la realizzazione di test e analisi, grazie al lavoro del Dipartimento di Dipendenze Patologiche e del Laboratorio Analisi. Oltre a queste strutture, in ASL Taranto gli altri uffici coinvolti sono l’Area Socio Sanitaria, per la gestione del protocollo e delle attività correlate, e l’Ufficio Stampa e Social per le attività di comunicazione, informazione e sensibilizzazione.
Il Fentanyl è un analgesico narcotico, una cui singola dose supera di ottanta volte il potere psicoattivo di pochi milligrammi di morfina. Viene utilizzato in medicina per il trattamento delle forme di dolore più importanti, come per esempio il dolore cronico di tipo oncologico, tanto da essere stato inserito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lista dei farmaci essenziali per il dolore nei pazienti che hanno un tumore in stadio avanzato. Inoltre, siccome ha anche degli effetti sedativi molto importanti, viene utilizzato in clinica nell’induzione dell’anestesia. È necessario che la sua assunzione avvenga sotto stretto controllo medico poiché può facilmente causare dipendenza.
Come tutti gli oppioidi, il Fentanyl agisce su particolari recettori, i recettori oppioidi. La stimolazione di questi recettori da un lato riduce la trasmissione degli impulsi nervosi del dolore, dall’altro modula la risposta emozionale al dolore inducendo uno stato di euforia. I pazienti che hanno un dolore cronico di tipo oncologico, ad esempio, si sentono molto rilassati e riferiscono che il dolore è ancora presente, ma è come se non provocasse sofferenza. Le persone che utilizzano come droga il Fentanyl ricercano come effetti il senso di euforia ma anche il rilassamento assoluto. Disponibile in granuli bianchi o polveri cristalline, è denominato “eroina sintetica” nel gergo tossicologico-forense e, quando abusati per finalità illecite ludico-ricreative, vengono solitamente iniettati in vena, assunti con cerotti o fumati o sniffati per via endonasale.
I fentanili sono efficaci già a basse dosi e agiscono potentemente e immediatamente sul sistema nervoso centrale: nei primi istanti dopo l’assunzione, provocano sonnolenza marcata, mista a una vaga euforia. Ben presto, nel caso di abuso e senza alcun controllo, subentrano nausea, vertigini, fatica, cefalea, costipazione, anemia ed edemi periferici, fino ad arrivare a effetti letali. Durante l’astinenza, il paziente presenta sudorazione, ansia, diarrea, dolori ossei, crampi addominali, brividi e pelle d’oca.
L’uso di fentanili ha conseguenze psico-patologiche devastanti sul cervello e sull’equilibrio psico-fisico degli assuntori; il rischio di overdose è frequente e causa depressione respiratoria e morte per arresto cardiaco o shock anafilattico. Spesso l’abuso di fentanili viene associato al consumo di bevande alcoliche, eroina, cocaina e benzodiazepine, rendendo ancora più pericolosi e devastanti gli effetti, oltre che compromettere l’efficacia dei trattamenti sanitari adatti in caso di overdose.
Nell’Allegato III bis, inserito nel Testo Unico 309/1990 della L. 12/2001 (“Norma per agevolare l’impiego dei farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore”), tra i dieci farmaci che usufruiscono delle modalità prescrittive semplificate è presente il Fentanyl. Il nodo problematico della L. 12/2001 consta nel fatto che il Fentanyl e gli altri farmaci si prestano a un abuso tossico-voluttuario che esula dalla finalità antidolorifica prevista nella stessa legge. Pertanto, la L. 12/2001 è chiamata a distinguere tra l’impiego medico e l’uso illegale delle stesse sostanze per finalità ludico-ricreative illecite e prive di controllo medico.
La consegna delle sostanze ai sensi della L. 12/2001 può essere fatta, per quantità terapeutiche di medicinali, anche da operatori sanitari solo su presentazione di dichiarazione sottoscritta dal medico di medicina generale, di continuità assistenziale o ospedaliero che ha in cura il paziente.
La prescrizione dei medicinali, qualora utilizzati per il trattamento degli stati di tossicodipendenza da oppiacei o di alcol dipendenza, è effettuata utilizzando il ricettario nel rispetto del piano terapeutico.
Nella Tabella II, Sezione A allegata al TU 309/1990, il Fentanyl è legale esclusivamente se utilizzato come analgesico o anestetico, ma il web ha, di fatto, liberalizzato questo principio attivo con conseguenze catastrofiche: negli anni la sua diffusione ha soppiantato l’eroina poiché è una sostanza molto più economica dal punto di vista del volume e più facile da produrre e da trasportare. A differenza di altre droghe, inoltre, è venduta anche online.
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA