Un cecchino sparge sangue sulla campagna elettorale americana: attentato a Trump

USA - Momenti di terrore durante un comizio elettorale dell'ex presidente Donald Trump a Butler, Pennsylvania, quando un attentatore ha aperto il fuoco dal tetto di un edificio vicino. Intorno alle 19:30 (orario americano, nella notte italiana), circa una decina di colpi sono stati uditi, uno dei quali ha colpito Trump a un orecchio. La rapida reazione del Secret Service ha portato all'uccisione dell'attentatore, un uomo di 20 anni identificato come Thomas Matthew Crooks, vestito in mimetica.

Purtroppo, uno spettatore è morto e altri due sono rimasti feriti durante l'attacco. Secondo il procuratore della Contea di Butler, Richard Goldinger, l'attentatore si trovava su un edificio adiacente all'area dell'evento, a diverse centinaia di metri dal palco, necessitando un fucile per compiere l'attentato. Le forze dell'ordine hanno recuperato l'arma, un fucile in stile 'AR-15', spesso utilizzato nelle sparatorie di massa.

L'FBI ha assunto la guida dell'inchiesta. Kevin Rojek, agente speciale responsabile dell'ufficio locale, ha dichiarato: "Questa sera abbiamo avuto quello che chiamiamo un tentativo di omicidio contro il nostro ex presidente Donald Trump". L'area del comizio è ancora una scena del crimine attiva.

Secondo testimoni, vi erano stati tentativi disperati di avvertire la polizia della presenza del cecchino prima dell'attacco. "Si vedeva chiaramente con un fucile in mano", ha detto un testimone alla BBC. Dopo essere stato colpito, Trump è stato subito circondato dal Secret Service e si è rialzato, alzando il pugno in segno di sfida e incitando la folla con un "Lottiamo, lottiamo, lottiamo" mentre veniva portato via dal palco.

Steven Cheung, portavoce della campagna elettorale di Trump, ha confermato che l'ex presidente è stato portato in ospedale per controlli, ma "sta bene". "Il presidente Trump ringrazia le forze dell'ordine e i primi soccorritori per la loro rapida azione dopo questo atto atroce", ha aggiunto Cheung.

Il presidente Joe Biden ha parlato con Trump e con il governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, e il sindaco di Butler, Bob Dandoy, esprimendo gratitudine per l'intervento del Secret Service. "Non c'è posto per questo tipo di violenza in America. Dobbiamo unirci come un'unica nazione per condannarla", ha dichiarato Biden.

Ivanka Trump e Donald Trump Jr. hanno espresso gratitudine per il supporto e le preghiere ricevute, sottolineando la resilienza del loro padre e la determinazione a continuare la sua lotta politica.