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Salute e benessere
23 Gennaio 2024 - 14:40
Autotrapianto di capelli
Quello della caduta dei capelli è un problema sempre molto sentito, che va ben al di là del semplice disagio a livello estetico: in tantissimi casi, infatti, quando si è interessati da calvizie si subisce un vero e proprio contraccolpo psicologico, reputando la propria immagine meno attraente, meno giovanile, e vedendo così calare la propria autostima.
Non è raro che chi convive con questa problematica avverta un disagio molto profondo, al punto da modificare le proprie abitudini di vita sociale e perdendo così tante occasioni.
Vale assolutamente la pena, dunque, individuare delle soluzioni efficaci, soluzioni che oggi, fortunatamente, non mancano affatto.
Oggi vi sono svariate opportunità per recuperare una capigliatura folta e piacevole, e una delle più gettonate ed apprezzate è senz’altro l’autotrapianto eseguito con tecnica FUE.
Quando si parla di “autotrapianto”, è utile sottolinearlo, si fa riferimento ad un trapianto di capelli endogeni, dunque prelevati dal medesimo organismo, dalle zone della testa geneticamente non esposte al rischio di caduta.
Tutte le tipologie di autotrapianto sono considerate una soluzione ottimale al problema della calvizie, e se si afferma questo è per diverse ragioni.
Anzitutto, impiantando capelli prelevati dal medesimo organismo, si evita che possano verificarsi dei rigetti, e questo è un aspetto di primaria importanza, dal momento che l’attecchimento del capello ha sempre rappresentato l’ostacolo principale nei trapianti di capelli esogeni.
Se l’autotrapianto viene eseguito in maniera professionale e se il paziente rispetta i dovuti accorgimenti nella fase post-operatoria, il risultato sarà definitivo, proprio perché i capelli che vanno ad infoltire le aree diradate sono geneticamente permanenti.
Con l’autotrapianto si riesce ad ottenere un risultato preciso, il chirurgo può infatti impiantare i capelli con una precisione più che millimetrica, ed anche molto naturale, proprio perché i capelli che vanno ad infoltire le aree diradate sono identici a quelli delle zone non soggette a caduta.
Non bisogna sottovalutare neppure l’aspetto psicologico: riuscire ad ottenere un miglioramento estetico utilizzando capelli del proprio organismo, infatti, porta il paziente ad accettare in modo molto più agevole e positivo la sua nuova immagine.
Chiarito cosa si intende per autotrapianto a livello generale, soffermiamoci ora sulla tecnica FUE, che come si diceva in precedenza è considerata, tanto dai professionisti del settore quanto dai pazienti, una soluzione davvero eccezionale.
Questa tipologia di autotrapianto è spiegata in modo molto accurato e dettagliato nel sito Internet ufficiale del centro tricologico Tricomedit Group, nella sezione dedicata appunto al trapianto capelli FUE.
Come si può leggere, FUE è acronimo di Follicular Unit Extraction, ovvero “estrazione di unità follicolari”: tale denominazione sottolinea come, in questa metodologia di intervento, i capelli siano prelevati ad uno ad uno dalla zona donatrice, utilizzando degli appositi microbisturi a punta cava chiamati punch.
I follicoli vengono prelevati unitamente ad una piccola quantità di adipe attorno, utile per agevolare la buona riuscita del trapianto, vengono poi sottoposti ad un processo di depurazione e solo successivamente viene effettuato il trapianto in senso stretto.
Unitamente ai punti di forza che contraddistinguono l’autotrapianto a livello generale, l’autotrapianto con tecnica FUE assicura degli importanti vantaggi specifici, che andiamo subito a scoprire.
Anzitutto, questa soluzione sa essere ideale per qualsiasi caso clinico, tanto per il paziente che deve infoltire aree molto ampie quanto per quello che, invece, desidera operare su zone ben più ristrette, ad esempio per porre rimedio ad una lieve stempiatura, oppure per rendere invisibile una cicatrice; a variare è semplicemente la quantità di capelli che vengono movimentati.
La tecnica FUE assicura un livello di precisione estremo: il chirurgo, infatti, può scegliere liberamente dove collocare ogni singolo capello, ciò consente di realizzare una “hairline” assolutamente naturale e di rendere l’infoltimento impeccabilmente omogeneo.
L’autotrapianto con tecnica FUE richiede una semplice anestesia locale ed è del tutto indolore, e anche questo è un vantaggio non da poco.
È necessario che il paziente rispetti alcuni accorgimenti nel post operatorio, ma non si tratta di nulla di problematico, anzi è possibile riprendere le proprie normali attività quotidiane praticamente da subito; il risultato diviene definitivo dopo circa un anno, ma già dopo pochi mesi il miglioramento diviene visivamente apprezzabile.
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