«Apprendiamo con rammarico dai comunicati delle Segreterie aziendali dei sindacati della categoria trasporti (FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL TRASPORTI, UGL AUTOFERROTRANVIERI e SINAI) indirizzati al C.d.A. di AMAT-Kyma Mobilità S.p.A. e, per conoscenza, al Sindaco di Taranto, che l’Azienda della mobilità urbana è diventata immobile nel venire in soccorso delle difficoltà economiche dei lavoratori e delle loro famiglie».
E' quanto riferisce, in una nota, il Circolo del Partito democratico di Talsano.
«Il soccorso in questione - prosegue la nota - da parte dell’Azienda, dovrebbe avvenire grazie all’erogazione del “Bonus Carburante”, una misura prevista dal Decreto Bollette del 2023, in continuità con un analogo bonus del 2022, per i dipendenti con un basso ISEE a sostegno del loro potere d’acquisto.
L’importo, che si aggira intorno ai 200 euro, non è stato ancora assegnato dalla Kyma Mobilità ai suoi lavoratori, a differenza di altre Partecipate del Comune, anche se l’Azienda deve semplicemente limitarsi ad anticipare la spesa, poiché l’impegno per l’erogazione del bonus carburante è interamente deducibile per Decreto.
Il motivo, denunciano i lavoratori del trasporto e le loro rappresentanze sindacali, sarebbe rinvenibile in una impostazione piuttosto coercitiva di un accordo di secondo livello proposto dall’Azienda: il Bonus Carburante, infatti, sarebbe stato erogato solo se i lavoratori avessero accettato di utilizzare lo smartphone aziendale per assicurare la loro reperibilità lavorativa.
Il tutto quasi senza alcun onere a carico della Kyma Mobilità, parliamo di 2 euro e 50 lordi al mese, il che si configura quasi come una mancata corresponsione a fronte di una nuova mansione richiesta. Come dire: la Kyma Mobilità utilizza un diritto dei lavoratori per impegnarli quasi gratuitamente in ulteriori attività.
Come Circolo PD di Talsano, intendiamo evidenziare il basso coefficiente etico che guida la conduzione di questa Azienda Partecipata, che mostra scarsa sensibilità ed interesse verso i propri dipendenti che con passione, competenza e determinazione erogano il servizio di trasporto pubblico, così come hanno ampiamente dimostrato, nel recente passato, in occasione dell’emergenza sanitaria del COVID.
Analogamente constatiamo il disinteresse di Melucci, sindaco, ormai minoritario, di Taranto, che resta immobile sul tema, nonostante le reiterate comunicazioni. Confidiamo comunque che le giuste rivendicazioni dei lavoratori del trasporto e delle loro famiglie, trovino presto adeguata accoglienza presso il Direttore Generale della Kyma Mobilità, il suo C.d.A. ed il Sindaco di Taranto, per essere adeguatamente compresi ed assolti, anche grazie, come fatto dal circolo PD di Talsano, alla solidarietà delle forze politiche e sociali della città che siamo sicuri non potrà mancare. Come dire… meglio tardi che mai».
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