Ristoratore gambizzato, convalidati i due fermi

Convalidato il fermo di Vittorio Petio, 45 anni e di Alessandro Greco, 37, ritenuti gli autori della gambizzazione del proprietario di un ristorante situato sulla litoranea jonica-salentina, tra Talsano e Leporano.

Il gip ha derubricato il reato da tentato omicidio a lesioni personali aggravate, accogliendo la richiesta dell'avvocato Salvatore Maggio, difensore di Petio,il quale avrebbe esploso il colpo di pistola che ha centrato alla coscia destra con frattura del femore, il ristoratore. Greco, che è ritenuto il presunto complice di Petio, è invece difeso dall'avvocato Giuseppe Sernia.  I due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere anche se hanno rilasciato dichiarazioni spontanee. Petio ha riferito di aver agito in un momento di rabbia. "Non sapevo che Petio fosse armato di pistola" ha, invece, detto Greco.

I due hanno pranzato nel ristorante e al momento di pagare il conto hanno avuto una discussione con il proprietario
lamentando una scarsa qualità del cibo servito in rapporto al prezzo ritenuto eccessivo. Subito dopo aver ferito il ristoratore sono fuggiti. I poliziotti della Squadra Mobile, della Squadra Volante, e della Scientifica intervenuti sul posto dopo la segnalazione alla centrale operativa della Questura hanno rinvenuto all’interno del ristorante un bossolo probabilmente riconducibile ad un’arma scacciacani modificata. Gli investigatori grazie alle immagini delle
telecamere di videosorveglianza installate nel locale, sono riusciti a risalire ai presunti responsabili. I due restano in carcere.