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La storia
04 Agosto 2023 - 10:34
Carte da Poker
Sin da quando il poker in formato moderno ha fatto la sua prima comparsa negli Stati Uniti del secolo XIX, si è compreso che si trattava di un gioco fuori dal comune. Nonostante i più rosei auspici, però, era difficile se non impossibile immaginare che il suo successo sarebbe stato così ampio e duraturo.
A questo proposito, si calcola che oggi siano circa cento i milioni di persone che vi si dedicano ogni anno con una certa assiduità – e questo include solo la sua modalità online. Già di per sé straordinaria, questa cifra – che nel 2022 si è riflessa in un fatturato globale di 86,2 miliardi di dollari – è destinata a crescere ulteriormente, giungendo a 237,5 miliardi nel 2030.
Dopo aver ripercorso i momenti più significativi della sua storia, si citeranno brevemente gli ambiti della cultura popolare sui quali il poker sta avendo un impatto maggiore. Dopodiché, ci si concentrerà in particolare sul mondo letterario e su alcuni dei principali libri dedicati a questo celebre gioco.
La storia del poker in breve
Secondo gli esperti, le origini del poker andrebbero fatte rimontare a una specie di domino diffuso in Cina nel secolo X d.C. o, in alternativa, all’As-nas persiano del secolo XVII d.C. Per assistere alla sua evoluzione moderna, però, si dovette attendere fino al secolo XIX: come riportato dall’attore di origini britanniche Joseph Crowell, nel 1829 un gioco simile era già ampiamente praticato a New Orleans; invece, il suo primo regolamento ufficiale venne pubblicato solo nel 1858.
Dopo questa fase iniziale, visse un significativo momento di espansione a partire dagli anni settanta, periodo in cui si tennero a Las Vegas le prime World Series of Poker. Da quando il Texas Hold’em venne scelto da Benny Binion come il protagonista assoluto del suo Main Event nel 1971, questa variante è diventata la più diffusa a livello internazionale.
Questo successo incrementò ulteriormente quando il contabile principiante Chris Moneymaker si aggiudicò il braccialetto e i 2,5 milioni di euro di montepremi previsti per la vittoria del Main Event delle WSOP 2003. Il perfezionamento e la popolarizzazione di internet a partire dalla fine della decade precedente non hanno poi fatto altro che facilitare l’avvicinamento immediato al poker da parte di centinaia di migliaia di persone desiderose di raggiungere un simile traguardo.
Tra i vantaggi più evidenti offerti dal web rispetto alla sua contropartita fisica, si annoverano per esempio una maggiore disponibilità di varianti tra cui scegliere, la possibilità di godere di grandi benefici economici e l’opportunità di concedersi una partita senza doversi nemmeno muovere di casa. Inoltre, affidandsi al migliore tra i siti di gioco in Italia, si potrà anche prendere parte a numerosi tornei; tra questi, stanno riscuotendo un enorme successo quelli Knock Out, nei quali viene associata una taglia a ogni persona che si siede al tavolo. La loro proposta di gioco è sicuramente tra le favorite dei giocatori online, stando soprattutto a considerare che i tornei, sia nazionali che internazionali richiamano grandi numeri di giocatori. Questa è sicuramente l’opzione migliore per tutte quelle persone che vorrebbbero avvicinarsi al gioco ma non sanno come fare. D’altronde, se non si conoscono appieno le regole e le strategie del gioco o se si vuole semplicemente fare maggiore pratica, ci si può affidare a chi se ne intende, considerando anche i le loro proposte di gioco sono le più tconosciute e seguite nel mondo del poker.
Il poker: da gioco clandestino a fenomeno culturale
Fino a non molto tempo fa, nell’immaginario collettivo il poker era un gioco associato alla malavita e all’illegalità. Questa concezione si deve al fatto che, all’inizio, vi si dedicava principalmente nei saloon fumosi e pieni di delinquenti del mitico Far West statunitense.
In Italia, questa situazione è migliorata solo negli ultimi anni anche grazie all’introduzione di alcune leggi relative al gioco d’azzardo. Nello specifico, il primo provvedimento riguardante questa pratica in formato fisico risale al 27 giugno del 1998; solo nel luglio del 2011, invece, sono stati anche regolamentati i casinò e i siti di scommesse online da parte del Governo Berlusconi.
Questa nuova apertura nei suoi confronti, in realtà, era cominciata già a partire dalla seconda metà del secolo scorso, soprattutto per merito degli eventi riportati nel paragrafo precedente. Questo ha portato al lancio di film e programmi televisivi dedicati al poker, nonché al rilascio di canzoni e alla pubblicazione di libri sull’argomento.
A questo proposito, basti citare l’esempio di Maverick (1994), Rounders (1998), Casino Royale (2006) e Molly’s Game (2017) in ambito cinematografico. Nel settore musicale, invece, si ricordano The Gambler di Kenny Rogers (1978), Ace of Spades dei Motörhead (1980) e Poker Face di Lady Gaga (2008).
I libri imperdibili sul poker
La nobile arte del bluff
Questo testo è stato pubblicato nel 2014 come The Noble Hustle: Poker, Beef Jerky & Death ed è uscito in Italia con due anni di ritardo. In esso, l’autore 54enne di origini newyorchesi Colson Whitehead ripercorre alcune vicende personali risalenti al 2011, anno in cui la rivista sportiva Grantland propose di pagare l’iscrizione alle WSOP per scrivere un reportage.
Essendosi sempre approcciato al mondo del poker in maniera amatoriale, lo scrittore si vide a quel punto obbligato a seguire un duro allenamento preparatorio che prevedeva ore di studio e pratica sotto la guida di un coach esperto. Il risultato del suo racconto è un saggio a tratti tecnico, un po’ romanzato e molto riflessivo.
Qui, la “Città del Peccato” si converte nel simbolo perfetto degli Stati Uniti contemporanei e del fallimento del sogno americano. Al tavolo verde, così come nella vita, basta un attimo perché gli sforzi compiuti vengano resi vani e le aspettative disattese.
Il grande bluff
Uscito nel 2021, questo testo si presenta con un approccio simile al precedente al mondo del poker, come si evince meglio dal suo titolo completo, Il grande bluff. Abilità. Fortuna. Controllo. Giocare a poker per capire il gioco della vita. Qui, la scrittrice e psicologa Maria Konnikova racconta il percorso personale che in tre anni l’ha portata – sotto la guida dell’esperto Erik Seidel – a prendere parte ai campionati mondiali.
Più che essere un manuale sul poker, questo libro si rivela un metodo per imparare ad affrontare nel migliore dei modi la vita. In un momento particolarmente complicato, l’autrice inizia a porsi domande esistenziali le cui risposte sembrano proprio giungere mano a mano che si immerge nel gioco.
Per esempio, si chiede quali eventi si possono controllare, come gestire l’incertezza e come dare il meglio di sé con i mezzi di cui dispone. Il poker, in questo senso, è di grande aiuto, in quanto insegna a gestire le proprie emozioni, prendere decisioni, capire i comportamenti propri e degli altri, nonché a mantenere sempre alta la concentrazione.
La mano sbagliata
Questo romanzo poliziesco è stato inizialmente pubblicato nel 1986 con il titolo di Pour cent millions. Il suo autore è Jean Michel Guenassia, scrittore francese di origini algerine del 1950 che ha anche dato vita a numerose altre opere, tra le quali spiccano un testo per il teatro e diverse sceneggiature per la televisione.
Qui, il protagonista è Baptiste Dupré, un giocatore incallito che nella vita ha un unico fine: divenire il migliore di tutti i tempi. Attorno a quest’obiettivo ruota qualsiasi aspetto della sua esistenza, dal matrimonio agli studi universitari scelti.
La storia si svolge in una Parigi a tratti misteriosa, con avvenimenti fittizi che si mescolano alla perfezione con altri realmente accaduti. Introducendo un’analisi psicologica attenta che ha contribuito a far vincere il premio Michel Lebrun a Guenassia, il romanzo è magistralmente costruito riproponendo al lettore il ritmo serrato tipico delle migliori partite a poker.
Poker e letteratura, per concludere
Come si è visto in questo articolo, il poker si evoluto enormemente nel corso degli anni fino a raggiungere lo stato di fama assoluta di cui gode oggi. In questo processo di grande sviluppo, è anche stato in grado di conquistare il mondo dell’arte nel suo complesso, includendo l’ambito letterario.
Attraverso la presentazione di due saggi e di un romanzo a esso dedicati, qui si è voluta presentare la capacità del poker di attirare l’attenzione di scrittori rinomati e, di conseguenza, di un elevato numero di lettori. In queste opere, il poker non viene rappresentato solo come una metafora della vita quotidiana, ma può anche essere visto come una straordinaria fonte d’intrattenimento e d’avventura.
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