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L'accusa di Conserva (Lega). Replica Pagano (Pd)

«I Giochi del Mediterraneo? Si terranno a Bari»

Per il capogruppo leghista in Regione «Taranto sarà solo sede nominale»

I Giochi del Mediterraneo

I Giochi del Mediterraneo

«Ormai siamo persuasi e lo diciamo ai tarantini e ai pugliesi: il capoluogo jonico sarà sede solo nominale perché alla fine i Giochi del Mediterraneo del 2026 che si sarebbero dovuti tenere a Taranto si svolgeranno a Bari». E' il capogruppo della Lega in consiglio regionale, il tarantino Giacomo Conserva, ad azzardare una previsione dai contorni foschi per il territorio ionico. 

Conserva ricorda le «scintille che di continuo corrono sul filo teso tra il commissario dei Giochi del Mediterraneo 2026, Massimo Ferrarese, ed il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci». L’ultima in ordine di tempo è la diffida che Ferrarese ha inviato a Melucci. Una lettera su carta intestata Presidenza del Consiglio dei ministri, con cui si intima di presentare progetti concreti entro tre giorni. Senza risorse non si può avanzare nei gradi di progettazione, la replica del Sindaco. Il Commissario, nominato il 6 giugno ha quindi ribadito che per il Governo vi sono ritardi importanti nell’avvio dei cantieri per gli impianti sportivi. Il Sindaco, è il concetto, esibisca i progetti pronti per essere avviati e avrà tutte le risorse necessarie. «Adesso è finalmente chiaro il significato autentico del termine civismo coniato da Michele Emiliano; un concetto di nuovo conio che è una scatola vuota da riempire e l’esempio è proprio ciò che accade a Taranto per i Giochi del Mediterraneo; il braccio di ferro che il terzetto Melucci, Sannicandro ed Emiliano ha innescato con il commissario Ferrarese, nominato dal governo, è lampante».

Giacomo Conserva, capogruppo della Lega in Consiglio regionale

Conserva critica quelli che definisce «anni di scelte sbagliate del governo regionale» e porta «solidarietà» al commissario Ferrarese, «che giustamente chiede di vedere prima le carte in mano all’amministrazione comunale, non solo rendering per poi concedere risorse».

Pagano (Pd): «Incredibile giravolta»

«Una incredibile giravolta», una «impressionante manovra» per «ribaltare completamente le responsabilità su questa storia, puntando il dito contro Regione Puglia e il Sindaco di Taranto. Un bel modo per gettare fumo negli occhi e mischiare le carte. La verità è una e la ripetiamo da mesi. Che fine hanno fatto i 150 milioni di euro stanziati con noi dallo scorso Governo e scomparsi dai radar da quando a Palazzo Chigi ci sono Meloni e Fitto? Come potrebbe un Comune provvedere alle progettazioni definitive senza nemmeno un euro di quelle risorse? Come si potrebbe bandire le gare con appalto integrato senza quei soldi?». A replicare all'esponente del Carroccio è Ubaldo Pagano, parlamentare pugliese del Partito Democratico.

Pagano si rivolge anche al commissario Ferrarese: «Perché non ci dice qual è il suo piano per realizzare i Giochi? Perché non chiede l’immediata erogazione delle somme che abbiamo fatto stanziare l’anno scorso? Siamo sicuri – infine – che abbia titoli e requisiti, ai sensi della Legge Severino, per poter esercitare il ruolo che gli è stato conferito?».

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