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Il caso

Stadio, il centrodestra: «Melucci deve trovare una soluzione»

Il Taranto potrebbe dover giocare altrove

Di Cuia, Battista, Toscano e Vietri

Di Cuia, Battista, Toscano e Vietri

«Il Taranto Calcio è un patrimonio della città e dei tifosi e non possiamo permetterci di perdere anche la squadra di calcio.
Chiediamo pertanto al sindaco Melucci che si faccia garante per tutta la città, innanzitutto per permettere alla società l’iscrizione al campionato; e poi metta in atto quanto in suo potere per rendere meno traumatico per la società e per i tifosi, la costruzione del nuovo stadio o l’eventuale ristrutturazione dello stadio Erasmo Iacovone». Sono i consiglieri comunali di centrodestra Francesco Battista (Lega), Massimiliano Di Cuia (Forza Italia), Tiziana Toscano (Fratelli d’Italia) e Giampaolo Vietri (Fratelli d’Italia) a "chiamare" il sindaco, Rinaldo Melucci, in merito alla possibilità che il Taranto debba giocare le proprie partite lontano dalla città, da dicembre, per i lavori riguardanti lo stadio. 

«Sono state rilasciate in questi giorni diverse dichiarazioni del Sindaco Melucci, dalle quali si evince la possibilità che il Taranto calcio, da dicembre 2023, possa emigrare in altre città» ricordano i quattro consiglieri di centrodestra, sottolineando che «il calcio da sempre è sfogo, veicola aspettative mancate e sogni di strati interi della società. In questa ottica di funzione sociale e a maggior ragione a Taranto, città che purtroppo versa in una situazione socioeconomica deleteria, che è di fondamentale importanza che chi ha delle responsabilità politiche e di primo cittadino metta nelle condizioni migliori, così come avviene in tutta Italia, la società sportiva che ha l’onere e l’onore di difendere i colori rossoblu».

Continuano i consiglieri: «Per questioni di ordine pubblico la società probabilmente non sarà in grado di trovare delle soluzioni logistiche che permetterebbero ai tifosi di poter seguire adeguatamente la squadra e alla società stessa di poter sostenere le spese e tutto ciò che ne deriva dallo spostamento del "Quartier Generale". Inoltre sembrerebbe che la società da tempo, abbia chiesto al Comune di Taranto il rilascio di documenti propedeutici all’iscrizione al Campionato di Lega Pro che ha come termine ultimo di presentazione il 15 giugno e che alla data odierna non risulterebbero essere stati resi disponibili».

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