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Bernabé risponde a Melucci

«Siamo sotto i limiti di legge, impossibile stop impianti a Taranto»

Benzene, il presidente di Acciaierie d'Italia commenta l'ordinanza del sindaco. Il ministro Urso: «A Taranto faremo lo stabilimento più green d'Europa»

franco bernabè

franco bernabè

«Siamo ampiamente nei limiti di legge. È impossibile che per i picchi di emissione di benzene si arrivi a uno stop di impianti all’acciaieria di Taranto”. Lo ha detto Franco Bernabè, presidente di Acciaierie d’Italia, nel suo intervento al Festival dell’economia di Trento a proposito dell'ordinanza con la quale il sindaco Rinaldo Melucci intima all'azienda di porre rimedio entro sessanta giorni, pena lo spegnimento dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico.

«Possono esserci - ha detto ancora il presidente di Acciaierie d'Italia - solo sforamenti temporanei e all’interno dei limiti di legge». Insomma, è prevedibile un'altra battaglia legale tra azienda e Comune su questa nuova ordinanza di Melucci. Già una analoga ordinanza del febbraio 2020 era stata bocciata dal Consiglio di Stato, dopo una prima vittoria del Comune al Tar.

Sempre al Festival dell'economia di Trento, sul futuro dell'ex Ilva è intervenuto anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

adolfo urso

«Ci stiamo confrontando - ha detto il ministro - con il principale azionista (Arcelor Mittal, ndr) affinché si possa condividere un piano industriale di rilancio produttivo e di riconversione ambientale e siamo nelle condizioni di realizzare a Taranto e quindi in Italia la più grande acciaieria green d'Europa». 

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