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Il caso

Fiori abusivi, multato un pizzaiolo a Grottaglie. Il buon senso non abita più qui

Dopo la storia di Barlassina in Lombardia ecco un caso di insensibilità burocratica in Puglia

I fiori fuori legge piantati a Grottaglie

I fiori fuori legge piantati a Grottaglie

Due indizi non fanno ancora una prova, ma ormai la strada sembra tracciata: una burocrazia sempre più malata non sembra in grado di distinguere tra vandali e persone per bene che si impegnano per la collettività. E così si finisce per prendere norme pensate per tutelare i cittadini e utilizzarle contro di loro.

Due casi emblematici: il primo ha conquistato la ribalta delle cronache su tutti i media nazionali. Un 72enne riempie una buca sulla strada e in cambio riceve una multa di 882 euro e l'obbligo di ricreare la buca così com’era. E’ successo a Barlassina, in Lombardia. Tutti pronti a ironizzare ed a pensare che la cosa non potesse più ripetersi.

Ecco, però, che a Grottaglie capita anche di peggio: un noto pizzaiolo, Vito Rossini, è stato multato per aver piantato dei fiori e sistemato con dei tufi lo spazio che circonda alcuni alberi in via Ennio. Ma, evidentemente, il Signore del Cemento, non ha gradito e ha preso le sembianze di un Vigile Urbano che ha applicato alla lettera il primo comandamento della religione urbana: "é vietato danneggiare in qualsiasi modo le opere, le piantagioni e gli impianti che ad esse appartengono, alterarne la forma ed invadere od occupare la piattaforma e le pertinenze o creare comunque stati di pericolo per la circolazione". Tutto sacrosanto, tutto giusto, ma tutto fuori dal buon senso: una norma pensata contro chi devasta che si ritorce contro chi aveva solo voglia di rendere più accogliente un tratto di strada. Vade retro pizzaiolo monello, questo non è il tuo compito.

Sipario.

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