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«Qui si scrive la storia dell’aerospazio italiano»

L'incontro all’aeroporto “Marcello Arlotta” di Grottaglie

L'incontro all’aeroporto “Marcello Arlotta” di Grottaglie

GROTTAGLIE - Al via la realizzazione del primo spazioporto nazionale, nell’aeroporto di Taranto-Grottaglie, piattaforma logistica e tecnica integrata dedicata allo sviluppo della New Space Economy. La Puglia diviene così guida per l’Italia e l’Europa nella corsa verso lo spazio. È stata, infatti, comunicata durante una conferenza stampa tenutasi presso l’aeroporto jonico, l’aggiudicazione del bando per la realizzazione dell’infrastruttura e delle aree di volo destinate allo spazioporto, in primis i piazzali (infrastrutture principali e necessarie), poi un hangar polifunzionale (di 16mila metri quadri) per il ricovero, l’assemblaggio e la manutenzione dei sistemi veicolo, struttura destinata ad ospitare museo, area eventi e attrazioni a tema e un edificio multifunzionale destinato a incubatore di impresa, enti di ricerca e formazione. Dopo la verifica documentale, che durerà circa 3 o 4 mesi e i tempi tecnici di altri 60 giorni, per l’aggiudicazione definitiva dell’appalto, il primo lotto dei lavori dovrebbe partire entro l’anno. Il bando è stato assegnato provvisoriamente al Raggruppamento temporaneo di progettazione (RTP) composto da ADR Ingegneria Spa, Proger Spa - RINA Consulting Spa – Architetto Camerana. La RTP si è aggiudicata i lavori concorrendo con altre 4 RTP, tutti raggruppamenti comprendenti partner internazionali. L’appalto di un milione e 600mila euro, è stato aggiudicato con un ribasso del 30%. La commissione giudicatrice era presieduta dall’ingegner Marco Trombetti di Enac e composta dal Colonnello Alessandro Losio dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, dal dottor Marco Catamerò, direttore generale di Aeroporti di Puglia, dal dottor Corrado Fantini di Enav, dall’ingegnere Giovanni di Antonio di Enac e dal segretario ingegnere Donato D’Auria. «Criptaliae Spaceport sta diventando realtà – ha detto il presidente Enac Pierluigi Di Palma -. Oggi facciamo ulteriore passo, sia pure simbolico, verso lo spazio. Con l’aggiudicazione del bando per la progettazione dell’infrastruttura dello spazioporto di Taranto-Grottaglie, diamo un’accelerazione concreta al progetto. Insieme all’Associazione Criptaliae, puntiamo a creare le sinergie necessarie per proiettare l’Italia nel futuro, attraverso lo sviluppo del trasporto suborbitale e spaziale». Il board di Criptaliae Spaceport, l’organo di governo dell’Associazione, è presieduto da Pierluigi Di Palma, presidente Enac, e ne fanno parte Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia, il dottor Maurizio Paggetti di Enav e il colonnello Luigi Riggio dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare. Durante la conferenza è stata annunciata anche l’apertura di un ufficio direzionale Enac presso l’aeroporto di Taranto-Grottaglie. Enac che ha già stanziato i primi 50 milioni di euro nel bilancio 2023 per l’avvio dei lavori per lo spazioporto. Gli altri fondi arriveranno, work in progress, dalla Regione Puglia e dal Governo Apprezzamento e sostegno al progetto è stato anche manifestato da parte del Governo che è intervenuto con il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami: «Le attività di sviluppo dello spazioporto Taranto-Grottaglie per l’abilitazione del volo commerciale suborbitale e l’accesso flessibile allo spazio perseguita da Enac sono valutate quali di estrema importanza per il Sistema Paese. Appare di particolare rilevanza la relazione con gli Stati Uniti, partner di riferimento dell’Italia in ogni attività di valenza strategica e geopolitica, come certamente sono quelle spaziali (non solo turistiche), le operazioni ad alta quota ed i voli suborbitali. In tal senso il MIT - che, come noto, è tra i componenti del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio ed alla ricerca aerospaziale, istituito dalla legge n.7/2018 - reputa necessario dare loro il massimo impulso, partecipandovi in modo diretto, per il proprio ruolo istituzionale e per le proprie competenze». «Il suborbitale e l’orbitale (non a caso i decreti che fanno di Grottaglie il primo spazioporto nazionale sono stati emanati dal MIT) – continua il viceministro - rappresentano difatti l’evoluzione ormai prossima delle forme di trasporto, passate da terrestri/ marittime ad aeree ed oggi, per l’appunto, proiettate verso i livelli più alti dell’atmosfera. Il MIT ha, nell’ aerospazio, un ruolo di primo piano, non solo politico ed istituzionale, ma anche di vigilanza e controllo, con attenzione agli aspetti normativo- procedurali, tecnici ed economici. Quanto sopra per perseguire, in cooperazione con gli Usa e l’Europa, i massimi livelli possibili di autonomia strategica. Il protocollo d’Intesa firmato lo scorso luglio da Regione, Enac ed Aeroporti di Puglia, che ha portato alla costituzione, in agosto, di “Criptaliae Spaceport” ha lo scopo di intercettare la domanda di servizi innovativi del comparto aerospaziale, di natura pubblica e privata, nell’ambito della cornice istituzionale centrale e locale. Taranto Grottaglie infatti è non solo Spazioporto per lo sviluppo strategico nazionale dell’autonomo accesso allo Spazio (voli suborbitali, aviolanci, rientri alla base di operazioni spaziali, ecc.), ma anche test bed aeronautico per sviluppo, sperimentazione e certificazione di progetti di ricerca industriali e scientifici in ambito aeronautico/aerospaziale, nonché infrastruttura e area attrezzata dedicata allo sviluppo industriale del comparto. Il MIT intende seguire lo sviluppo di Taranto Grottaglie per il perseguimento degli interessi del nostro Paese in un comparto strategico, quale certamente è quello aerospaziale, dando ad Enac ogni necessaria indicazione di competenza del Dicastero». Bignami ha definito quella dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie «una sfida che parte oggi per farci trovare pronti ad un appuntamento futuro a cui l’Italia non potrà mancare». «Il fermo convincimento della mia Amministrazione – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - sulla necessità di concentrare gli sforzi istituzionali, tecnici ed economici per sviluppare la capacità attrattiva dell’aeroporto di Grottaglie nel settore industriale aerospaziale, ha trovato un naturale sbocco nella costituzione del nuovo soggetto giuridico Criptaliae Spaceport a cui spetterà il compito di realizzare e gestire lo spazioporto italiano di Grottaglie. Un progetto ambizioso, che vede ancora una volta la Puglia protagonista e attorno al quale si è concretizzato il coinvolgimento di altri soggetti pubblici come Enav e l’Autorità per l’Aviazione Militare (Military Aviation Authority - Maa). La Regione Puglia ha ritenuto di destinare adeguate risorse per finanziarie gli interventi necessari alla realizzazione delle infrastrutture necessarie per rendere concreto l’operatività del primo spazioporto italiano». «Quando abbiamo dato il via a questo progetto – ha aggiunto il presidente Emiliano – ci hanno deriso. In primis l’allora ministro Calenda. Oggi, quei visionari, hanno dimostrato che ci sono sogni che possono realizzarsi credendoci. Oggi, a Grottaglie, si fa la storia dell’aerospazio dell’Italia». «Aeroporti di Puglia e la Regione Puglia in coerenza con gli indirizzi Enac – ha dichiarato il presidente di AdP, Antonio Maria Vasile – ritengono l’investimento nel settore aerospaziale strategico per l’internazionalizzazione produttiva che possa generare sviluppo economico e occupazione nel campo dell’innovazione e, nello specifico, nel settore aerospaziale. Attraverso il coinvolgimento anche di altri soggetti di livello territoriale, scientifici (Università, Politecnico) ed istituzionali, siamo certi di generare una positiva ricaduta economicosociale i cui effetti si protrarranno a lungo termine». L’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, ha dichiarato che «la Regione Puglia continua a investire sullo spazioporto quale struttura strategica fondamentale per consentire alle imprese di insediarsi sul territorio portando così, economia e lavoro. Abbiamo aggiudicato la gara per la progettazione di un’ulteriore infrastruttura destinata alla ricerca nel campo dell’aerospazio: ringrazio il Governo per aver dato continuità al lavoro svolto da Enac e Aeroporti di Puglia e avviare così la progettazione di una infrastruttura strategica per la nostra economia». Presente alla conferenza stampa anche il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò il quale ha dichiarato: «Oggi, l’inaugurazione degli uffici Enac presso il nostro aeroporto, rappresentano un importante segno di presenza e vicinanza al nostro territorio, nonché di supporto a quello che è il progetto futuro di questo aeroporto fra aerospazio, cargo e spazioporto. Un sogno che sta diventando realtà con l’affidamento della progettazione e con l’inizio dei lavori che avverrà a breve. Noi ci crediamo in questo progetto, in quanto una nuova frontiera in cui continuare ad investire». «Si parte dalle ceramiche – ha concluso Di Palma – elemento storico di Grottaglie, fondamentale per cercare il futuro nello spazio». È il caso di dire che “senza radici… non si vola”!  
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