«Abbiamo già pubblicato il bando di gara per il progetto esecutivo» e «avviato una interlocuzione con la task force regionale» riguardo i lavoratori ex Miroglio: così il presidente di Agromed Enzo Cesareo ha fatto il punto sul polo logistico e produttivo dell’agroalimentare che sorgerà nell’opificio ex Miroglio di Castellaneta. Cesareo ha parlato nell’ambito della presentazione del piano industriale di Agromed, società interamente partecipata dalla Camera di Commercio di Taranto: previsti investimenti per undici milioni di euro e l’impiego di un numero di addetti, fra diretti e di filiera, di oltre 300 lavoratori, nell’ambito della realizzazione di un nuovo complesso produttivo e logistico per la lavorazione, la trasformazione e lo stoccaggio di prodotti ortofrutticoli. Si punta, a regime, a fatturati globali a regime nell’ordine di oltre quindici milioni di euro. Il commissario straordinario della Camera di Commercio, Gianfranco Chiarelli ha sottolineato che «sono trascorsi 22 anni dalla Delibera del Cipe che originariamente finanziò questo progetto; ne sono passati 18 anni dalla costituzione della società che lo avrebbe dovuto realizzare. La mancata realizzazione non rendeva merito né al finanziamento pubblico né alle legittime aspirazioni di un’area che non può perdere neanche una occasione di sviluppo nelle filiere agroalimentare e logistica». «A poco più di un anno e mezzo dal mio insediamento, grazie ad un intenso lavoro congiunto che ho condotto con il Consiglio di amministrazione, la società benefit Agromed ha finalmente il suo Piano industriale» ha quindi voluto rimarcare Chiarelli. «È un traguardo che siamo riusciti a raggiungere nel giro di pochi mesi grazie ad una chiara volontà di questo mandato commissariale di dare risposte efficaci alle esigenze di questa provincia. Non lo dico per immodestia, ma questo è un momento davvero importante per il nostro territorio, un momento in cui si rompono tutte quelle cristallizzazioni che sin qui hanno impedito l’avvio delle attività. Le scelte proposte dal Cda e avallate dalla Camera di commercio di Taranto, unico socio, sono proiettate ad una visione industriale realistica, in tendenza con quanto accade oggi nel mondo della produzione e della lavorazione ortofrutticola, innovativa e sostenibile anche per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico dello stabilimento. Non dimentichiamo che Agromed è una società benefit e, come tale, perseguirà un doppio beneficio: l’utile, ovviamente, che la porterà alla stabilità economico – finanziaria, ma anche sociale con il coinvolgimento diretto delle piccolissime imprese agricole».
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Buonasera24
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo