Ospedale SS. Annunziata - foto di Francesco Manfuso
Riceviamo e pubblichiamo Caro Babbo Natale, mi chiamo Diego e ho otto anni, ti scrivo questa lettera per chiederti di fare una magia per risolvere un problema che noi bimbi abbiamo con lo Scap dell’ospedale di Taranto. Ho visto bambini sotto la pioggia, in attesa di essere visitati allo Scap, la struttura del Ss Annunziata che ospita nel weekend, il Servizio di Consulenza Ambulatoriale Pediatrico. Chi ha trasferito l’ambulatorio (prima era in un’altra area del nosocomio certamente più riparata) ha avuto proprio una pessima idea. La mattina di sabato 3 dicembre il mio papà mi ha portato lì per una vista medica e ho trovato una situazione logistica allucinante. Bimbi e genitori costretti a ripararsi dalla pioggia sotto una piccola pensilina o in macchina (fortunati quelli che hanno trovato parcheggio nell’area dell’ospedale). Nella sede dello Scap solo tre sedie, una delle quali dondolante, un corridoio in discesa, e null’altro. Ho provato un senso di impotenza nel vedere miei coetanei in attesa da un bel pezzo, febbricitanti o con altri problemi di salute, sotto l’ombrello tenuto amorevolmente dalle mamme o dai papà, o sotto la pensilina salva-bimbi. Scarpe bagnate e umido nelle ossa in una attesa estenuante. Noi bimbi, caro Babbo Natale, come gli anziani e le persone fragili, apparteniamo ad una categoria di pazienti che ha più bisogno di tutela. Ma tutto ciò a causa della pessima sistemazione logistica in cui si trova lo Scap, è solo un miraggio. Anche noi piccoli pazienti, delusi e preoccupati, dobbiamo fare la nostra parte segnalando questa situazione che di certo mette in cattiva luce i più grandi. Temo che il mio appello possa cadere nel vuoto. Temo che il mio grido d’allarme possa rimanere inascoltato. Con l’arrivo delle stagione fredda, caro Babbo Natale, spero che tu compia una magia facendo apparire lo Scap in un padiglione più accogliente. Intanto quel sabato mattina dopo due ore e mezza di attesa, prima sotto la piccola pensilina e poi sulla sedia dondolante, finalmente sono stati visitato da una dottoressa. Non so se sia stato un caso, ma la sera la febbre è salita a 39.2.
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