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Una Hydrogen Valley tra il mare e gli ulivi

Michele Emiliano inaugura la Fiera del Levante

Michele Emiliano inaugura la Fiera del Levante

BARI - Non è un capriccio, non è un gioco; è una necessità. La transizione ecologica ed energetica in cui tutti siamo chiamati a fare la nostra parte è qualcosa da cui dipende il futuro del pianeta - ed anche, e non è poco, la nostra bolletta. Durante la recente cerimonia inaugurale della scorsa edizione, l’ottantacinquesima, della Fiera del Levante, è stato lo stesso presidente della Regione Michele Emiliano a sottolineare il ruolo cruciale che la Puglia vuole e può ritagliarsi in questo frangente. «Abbiamo candidato la Puglia a essere il Polo dell’Idrogeno italiano e dopo anni di battaglie per l’avvio della decarbonizzazione dell’ex Ilva, possiamo dire che la Hydrogen Valley sorgerà a Taranto. Siamo i primi produttori di energie rinnovabili: nel Mezzogiorno prima Regione sia per potenza installata (10,4% della potenza nazionale) sia per la producibilità (pari all’8,6% del totale nazionale)» il messaggio forte lanciato da Emiliano. Il governatore ha ricordato che la Puglia è la Regione del “Reddito energetico”, una misura che «deve essere estesa dal Governo a tutte le famiglie, le imprese e le aziende agricole per guadagnare rapidamente autosufficienza energetica e contenimento dei costi nel medio periodo approfittando delle nostre favorevoli condizioni climatiche di irraggiamento solare e di ventosità» mentre da aprile sono quasi cento le aziende che hanno usufruito delle Comunità energetiche regionali. Questo, mentre produzione green, trasporti, innovazione, ricerca, network, partecipazione sono stati gli argomenti al centro dell’incontro “Verso la Strategia Regionale per l’Idrogeno in Puglia: partecipazione e azioni” tenutosi sempre in Fiera del Levante. «La Strategia per l’Idrogeno, denominata anche #H2Puglia2030 – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - rappresenta la vision di alto livello dell’Amministrazione regionale, che pone al centro la politica di decarbonizzazione e offre un quadro prospettico che incide, tra l’altro, sulle politiche della transizione energetica, della ricerca&sviluppo, dell’innovazione, dei trasporti, dell’ambiente, con l’obiettivo di integrare la catena del valore dell’idrogeno, esaltando il protagonismo del territorio attraverso un articolato percorso di condivisione con i principali stakeholder regionali e nazionali. L’avvio del processo partecipativo che coinvolge i territori e l’insediamento dell’Osservatorio regionale sull’Idrogeno ci consentiranno di coinvolgere tutti i principali attori e di procedere spediti verso una strategia dell’idrogeno che renda la Puglia protagonista a livello nazionale». «Avviamo oggi - ha commentato la direttora del Dipartimento regionale Sviluppo economico, Gianna Elisa Berlingerio - due livelli di consultazione per la redazione della Strategia regionale sull’Idrogeno: con gli stakeholder dell’Osservatorio e con i cittadini attraverso la piattaforma PugliaPartecipa. La condivisione di queste linee di sviluppo regionale è in questo momento storico ancora più importante perché la crisi derivante dall’aumento dei costi dell’energia tocca ognuno di noi. Altrettanto importante è condividere la strategia fra diversi livelli di governo. Per questo il progetto bandiera sul PNRR si presenta allineato rispetto agli investimenti dello Stato nella sperimentazione dell’uso dell’idrogeno nelle industrie altamente inquinanti. Procediamo insieme verso questo obiettivo essenziale di sostenibilità». #H2Puglia2030 individua 5 ambiti dell’economia dell’idrogeno, sviluppati in una logica di filiera e individuando, per ognuno di essi, obiettivi, azioni, misure, localizzazione geografica e orizzonte temporale: 1. produzione, stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno; 2. hard-to-abate; 3. mobilità e trasporti; 4. diversificazione produttiva, ricerca, sviluppo e innovazione; 5. azioni trasversali. Una sfida ambiziosa, che rappresenta il Progetto Bandiera su cui la Puglia punta ad attrarre i fondi europei del PNRR e che richiede l’avvio di un articolato presidio permanente di governance e un modello di coinvolgimento territoriale a rete, per uno sviluppo consapevole del vettore idrogeno in tutte le sue potenzialità. Fondamentale, a tal fine, è il ruolo dell’Osservatorio regionale sull’Idrogeno, presieduto dall’assessore allo Sviluppo Economico, che si è insediato nel corso dell’evento. Sono 25 i componenti dell’Osservatorio, esperti rappresentativi della filiera della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (Terna Spa, Snam Spa, Edison Spa e Tages Capital Sgr Spa) del settore della produzione di idrogeno e celle a combustibile (Eni Spa e Hydrogen Energy Solutions Srl), del settore della ricerca (Enea, Cnr Itae, Rse Spa), delle università (Universotà del Salento, Politecnico di Bari, Lum, Università di Bari), nonché da rappresentanti dell’Anci Puglia, delle associazioni ambientaliste (Fareambiente Mee, Legambiente Puglia, Wwf Puglia), dei distretti produttivi pugliesi attivi nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica (La Nuova Energia, Ditne, Des Puglia), degli enti non a scopo di lucro attivi nella promozione dell’uso dell’idrogeno (Fondazione Bruno Kessler, Fondazione The Hydrogen University) e da rappresentanti delle strutture regionali con competenza nei settori energia, mobilità, ambiente e innovazione. La Strategia regionale per l’Idrogeno è un documento dinamico per sua natura e per la necessità di una straordinaria forma di manutenzione che restituisca coerenza all’evoluzione dei suoi stessi contenuti. Per tal motivo, Regione Puglia ha dato il via alla consultazione pubblica, attiva fino al 20 novembre, per costruire insieme a cittadini, imprese, operatori economici, istituzioni, associazioni, la Strategia regionale per l’Idrogeno. In questo modo, la Strategia regionale per l’Idrogeno può ulteriormente arricchirsi ed essere espressione del confronto con il territorio. Lo scorso mese di settembre, intanto, Edison e Saipem hanno acquisito rispettivamente il 50% ed il 10% della società Alboran Hydrogen Brindisi Srl strumentale alla realizzazione del progetto Puglia Green Hydrogen Valley. Saipem, inoltre, detiene anche un’esclusiva per la realizzazione del progetto. Il progetto Puglia Green Hydrogen Valley prevede la realizzazione di tre impianti di produzione di idrogeno verde a Brindisi, Taranto e Cerignola, per una capacità di elettrolisi complessiva pari a 220 MW, alimentati da circa 400 MW di energia solare fotovoltaica. Una volta a regime, i tre impianti saranno in grado di produrre complessivamente fino a circa 300 milioni di normal metri cubi di idrogeno rinnovabile all’anno, destinati ad alimentare le industrie presenti sul territorio e la mobilità sostenibile, anche attraverso l’immissione nella rete gas locale. L’impianto di Brindisi, che si trova in una fase avanzata di sviluppo, prevede la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno verde mediante elettrolizzatori con una capacità di 60 MW alimentati da un campo fotovoltaico dedicato. Il progetto è stato proposto, tra gli altri, per il bando di finanziamento europeo IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo). L’idrogeno è uno dei vettori energetici di riferimento per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dalla strategia nazionale ed europea al 2030 e al 2050 e il Progetto Puglia Green Hydrogen Valley si pone l’obiettivo di accelerare la diffusione dell’idrogeno verde nel mix energetico nazionale. Il progetto ha una forte rilevanza a livello locale, considerando che la Puglia assorbe per il suo settore industriale più energia della media e rappresenta circa il 6% dei consumi energetici nazionali del comparto. Giovanni Brianza, CEO di Edison Next, società del Gruppo Edison che accompagna aziende e territori nella transizione ecologica e nella decarbonizzazione, ha dichiarato: «Con questo progetto Edison conferma il suo impegno nello sviluppo di tutta la filiera dell’idrogeno verde, una tecnologia sinergica al core business dell’azienda e un elemento chiave nell’ambito del suo piano di sviluppo strategico. In particolare la società punta ad utilizzare l’idrogeno verde per sostituire i combustibili fossili nei processi industriali energivori e per rendere sostenibili i trasporti pesanti». Per Mattia D’Amato, Director Strategy Development and Innovation di Alboran, «per Alboran questo progetto evidenzia la perfetta sintonia tra le proprie scelte in ambito di idrogeno verde e le strategie nazionali ed europee che vanno in questa direzione. Il coinvolgimento di altri partner così rilevanti nell’iniziativa consente di sviluppare al meglio le potenzialità del modello di progetto proposto per la Puglia». Parola a Fabrizio Botta, Chief Commercial Officer di Saipem: «L’iniziativa è strategica nel quadro del nostro Piano tecnologico, che prevede lo sviluppo di soluzioni “Low Carbon” abilitanti modelli di business innovativi, e ci conferma, quindi, come partner ideale per supportare i nostri clienti nella transizione energetica e verso il Net Zero».
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