Borsa sospetta sul muretto di una scuola in via Campania, in azione un robot degli Artificieri - foto di Francesco Manfuso
Ore 17.30 - aggiornamento Questo pomeriggio alla centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto è giunta una chiamata nella quale veniva segnalata la presenza sospetta di una borsa lasciata abbandonata sul marciapiede lungo la via Campania angolo via Delle Cheradi del centro abitato di Taranto, a breve distanza da una scuola. Attivato immediatamente il protocollo di sicurezza da parte dell’“Incident Commander” del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto che disponeva l’isolamento della zona, ottenendo anche la presenza del personale dei vigili del fuoco, del personale sanitario e della Polizia Municipale. Sul posto sono intervenuti gli artificieri antisabotaggio appartenenti alle Sezioni Investigazioni Scientifiche dei Comandi Provinciali di Taranto e Bari, i quali, attraverso il robot filoguidato del tipo TIGR, munito di telecamera, dopo aver ispezionato la borsa in questione, hanno provvededuto ad eseguire la prevista procedura di deflagrazione “controllata” dell’involucro, attraverso il cannoncino ad aria. L’intervento specialistico permetteva di accertare che la borsa non conteneva sostanze esplosive, eliminando ogni pericolo per i passanti. Ore 14.45 - I momenti di tensione Momenti di tensione intorno alle 14.45 di oggi, venerdì 23 settembre, per il ritrovamento di una borsa in pelle abbandonata a ridosso del muro di una scuola di Taranto. Immediatamente è scattato l'allarme e sul posto sono giunti i carabinieri che hanno allertato vigili del fuoco e il gruppo Artificieri dei Carabinieri. In questo istante è stato inviato sul posto, in via Campania, un robot per tentare di ispezionare il contenuto della borsa in sicurezza.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Buonasera24
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo