Cerca

Cerca

Malori nel cantiere del San Cataldo, l'azienda chiarisce

Un operaio ripresosi dal coma e altri tre collassati: è accaduto qualche giorno fa nel cantiere dell’ospedale San Cataldo a Taranto. “Un operaio è stato ricoverato in ospedale, in coma, era completamente disidratato – spiega Silvio Gullì segretario generale Filca Cisl Taranto Brindisi – e per fortuna si è risvegliato dopo alcune ore ma al momento è intubato e le sue condizioni restano preoccupanti. Altri tre operai dello stesso cantiere sono stati colpiti da collasso e solo dopo essersi riparati all’ombra e rinfrescati si sono ripresi.” Una “situazione assurda e pericolosa - denuncia il sindacalista - provocata da un lato dalle temperature elevatissime  e dall’altissimo grado di umidità, dall’altro dallo stress al quale sono sottoposti i lavoratori, visti i tempi di consegna brevissimi e la complessità dell’opera. Ma lavorare dalle 7.00 alle 16.30 in queste condizioni è davvero impossibile, ne va della incolumità dei lavoratori. E per giunta parliamo di un cantiere pubblico”. “Stiamo registrando temperature superiori ai 35 gradi e in queste condizioni le aziende edili hanno l’obbligo di bloccare l’attività nei cantieri e fare domanda all’Inps per l’attivazione della cassa integrazione guadagni ordinaria. Lo prevede lo stesso Istituto di Previdenza, specificando che l’utilizzo degli ammortizzatori sociali è consentito quando le temperature elevate impediscono lo svolgimento di lavorazioni in luoghi esposti dal sole o che comportano l’utilizzo di materiali che non sopportano il forte calore.” “È fuori di dubbio - spiega in una nota ufficiale l’Rti titolare dell’appalto- che la straordinaria ondata di caldo stia arrecando notevoli disagi a tutti, e in primo luogo a chi è impegnato giorno e notte nella realizzazione di una importante e imponente opera pubblica qual è il nuovo ospedale di Taranto. Possiamo tuttavia assicurare che la tutela dei nostri lavoratori è, da sempre, il nostro primo problema. Anche nel cantiere di Taranto, ovviamente, vengono rispettati i turni previsti dal contratto di lavoro e, in presenza di particolari condizioni climatiche, rimodulando le attività secondo le prescrizioni del medico competente e del responsabile della sicurezza. Precisiamo, inoltre, che il lavoratore ricoverato e intubato, fortunatamente - fa sapere l’Rti - è ormai fuori pericolo, ha accusato un malore fuori dal cantiere e non durante le ore di lavoro, bensì al rientro alla propria abitazione. L’unico episodio in cantiere si è verificato nella giornata di ieri per un “colpo di calore” ed è stato immediatamente trattato e prontamente risolto senza conseguenze. Naturalmente continueremo a seguire tutti i nostri dipendenti sino alla completa guarigione, fornendo ogni assistenza utile, adeguando le lavorazioni in corso alla primaria esigenza di tutela dell’integrità e della salute delle nostre maestranze”.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori