A distanza di poche ore dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato l’ordinanza di spegnimento dell’area a caldo dell’ex Ilva di Taranto, Acciaierie d’Italia annuncia il suo piano per produrre acciaio pulito. La società nata di recente dall’accordo fra Invitalia e ArcelorMittal ha spiegato di essere pronta a “presentare già dalla prossima settimana, insieme con i suoi partner industriali Fincantieri e Paul Wurth (ex Italimpianti) la sua proposta di piano per la transizione ecologica dell’intera area a caldo dello stabilimento di Taranto, tramite l’applicazione di tecnologie innovative e ambientalmente compatibili e con l’obiettivo di una progressiva e costante riduzione delle quote emissive che vada anche oltre le attuali prescrizioni”. La società ha evidenziato che “il piano è un progetto di durata pluriennale allineato agli obiettivi di compatibilità ecologica stabiliti all’Unione Europea per i target di impatto climatico ed energetico ed è suddiviso in più fasi tali da consentire la puntuale rilevazione dei risultati raggiunti. L’obiettivo è la produzione di green steel nel nostro Paese”. Acciaierie d’Italia, infine, si è dichiarata disponibile “a verificare la proposta di piano di transizione ecologica e trasformazione industriale con tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni, alle comunità locali, al sindacato e agli operatori dell’indotto”. Dunque un segnale di dialogo per il futuro dello stabilimento siderurgico. Un futuro che si preannuncia all'insegna della transizione ecologica. In una parola: green.
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