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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Acquario" di Valentina Bellettini

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di sabato 6 dicembre 2025, è:

    ACQUARIO

    di VALENTINA BELLETTINI da Rimini

    Chissà che nella brocca dell’acquario,
    l’acqua rappresenti l’amore.
    Acqua è emozione.
    E la mia sta traboccando.
    Quando Gesù Cristo lavò i piedi agli Apostoli
    fu un gesto d’amore;
    prendersi cura dell’altro,
    mettersi al servizio del suo benessere.
    Allora quando piove
    le gocce sono l’esplosione dell’amore di Dio
    per noi tutti su questa terra:
    persone, animali e piante.
    Raccolto nei pozzi,
    o a rigonfiare fiumi,
    l’Amore nutre la nostra sete,
    e se rive o dighe straripano
    è perché ne avevamo un disperato bisogno.
    Lui che conosce l’abbondanza
    non vuol farci seccare;
    non è Lui maldestro,
    ma i nostri argini
    costruiti senza cognizione.
    L’Uomo delle Stelle non piange;
    la pioggia non cade dai Suoi occhi
    spalancati e nitidi,
    solo, inclina la brocca,
    per rispondere al pigolio dei suoi boccioli.

       

    Recensione


    Questa poesia segue un percorso che inizia con un’immagine quotidiana e si trasforma in un pensiero profondo sull’amore e sulla cura reciproca. L’acqua diventa una metafora che unisce emozioni e spiritualità, mostrando quanto ciò che sentiamo sia simile a qualcosa che scorre e nutre senza farsi vedere. C’è una riflessione che cresce riga dopo riga: l’amore come un elemento vitale che riempie ciò che siamo e di cui spesso non riconosciamo l’importanza.


    I versi “l’acqua rappresenti l’amore / Acqua è emozione” spiegano con semplicità questa idea, facendo capire che ciò che proviamo trabocca quando diventa troppo forte da contenere. Gesù che lava i piedi agli Apostoli diventa il simbolo più grande di dedizione, e il gesto di “prendersi cura dell’altro” assume un valore universale, che non ha bisogno di parole altisonanti per essere compreso.


    Nel testo di Valentina Bellettini l’acqua si fa pioggia, fiumi, abbondanza, e ogni immagine sottolinea che l’amore non si esaurisce, ma trova sempre nuove strade per arrivare a noi. Quando “rive o dighe straripano”, non è un pericolo, ma un richiamo: abbiamo bisogno di lasciarci riempire, di non costruire barriere che impediscano ai sentimenti di scorrere. È un invito a fidarsi, a credere che ciò che fa bene non deve essere temuto.


    Il finale raccoglie tutta la delicatezza del testo, quando “L’Uomo delle Stelle” inclina la brocca senza lacrime e lascia scendere quell’acqua che è amore puro. Qui la poesia trova il suo significato: chi ci ama davvero non ci lascia mai a secco, risponde a chi ne ha bisogno, e ci ricorda che la vita può fiorire anche solo grazie a una goccia in più.

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