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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Altalena" di Silvana Amato

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di martedì 8 luglio 2025, è:

    ALTALENA

    di SILVANA AMATO di Roma

    So che mi guardi
    quando lembi di vita intensa
    mi avvolgono
    e rubano il mio sguardo
    lontano da te.

    Vorrei che energia piena
    e venti di gloria
    ti tocchino
    nonostante tutto
    nonostante tutti.

    So che spingi la mia altalena,
    con sorriso pieno di cura,
    con quello sguardo pieno di gioia,
    mentre cavalchi la mia emozione.

    Il mio sguardo è altrove
    a cogliere fiori per la tua anima,
    a prender acqua che innaffia
    il tuo dolce sorriso...

    Lo sai che questa seggiola prima o poi
    ti accoglierà e i tuoi occhi verso quell'orizzonte sposterà.

    Lo sai che ti spingerò più in alto
    mentre le mie mani sulle tue
    spingeranno catene d'amore.

       

    Recensione

    C’è un respiro dolce, quasi un canto sommesso, che accompagna questi versi e li fa oscillare come l’altalena evocata. Si inizia con una confessione tenera, un “so che mi guardi” che rivela un legame silenzioso, fatto di sguardi e presenza, anche quando la vita trascina altrove. L’altalena diventa il simbolo perfetto: un andare e tornare, un lasciarsi portare e poi riprendere contatto, un gioco che è anche prova di fiducia.


    La poesia di Silvana Amato scivola lieve tra desideri e promesse, augurando che venti di gloria possano toccare chi si ama, nonostante le difficoltà. Traspare un amore che sa di protezione, di speranza, di forza discreta. Nel cuore dei versi c’è un reciproco scambio: l’altro spinge l’altalena con cura e gioia, mentre la voce poetica raccoglie fiori e acqua per l’anima dell’amato, come a dire che ogni slancio ha un ritorno, ogni dono si fa carezza.


    Il linguaggio resta limpido, quasi pudico, senza appesantire il sentimento di retorica. Si percepisce la gioia nell’osservare l’altro spingere più in alto, e insieme la promessa che, un giorno, sarà la voce stessa a spingere quelle “catene d’amore”. È una conclusione che regala quiete: l’idea che prima o poi si scambieranno i ruoli, guardando insieme un orizzonte nuovo. Così, tra immagini semplici e delicate, prende forma un piccolo inno alla complicità, al rispetto dei tempi e dei sogni altrui, alla dolce avventura di condividere lo stesso moto: avanti e indietro, verso un futuro che profuma di cielo.


    C’è una sapienza sottile nel lasciare che siano i gesti minimi a parlare, nell’evitare toni gridati, nel confidare che la sincerità basti a comunicare l’intensità del sentimento. E proprio in questa essenzialità la poesia trova il suo punto di forza, trasformando una scena quotidiana in una promessa eterna di presenza e cura.

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