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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Onirica" di Fulvio Fapanni

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web del giornale Buonasera.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Taranto Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di venerdì 23 agosto 2024, è:

    ONIRICA

    di Fulvio Fapanni di Palazzolo Sull'Oglio (BS)

    Lieta ancora mi incanti
    riordinando
    la schiera dei pensieri,
    gioco di carte
    sul banco dei giorni.

    Sciogli i legami attenta
    ai lacci cuciti con cura
    sulla pelle morbida,
    ora allentati cadono
    donandoti nuovo respiro.

    Danzi tra la veglia e il sonno
    come mai hai fatto prima
    e i sogni ti sussurrano
    l’essenza delle tue vibrazioni
    e all’improvviso voli
    sebbene agli sguardi sembra
    tu stia camminando.

       

    Recensione

    Si presenta come un delicato viaggio interiore, in cui il soggetto lirico sperimenta un processo di liberazione e trasformazione. Il testo si sviluppa attraverso immagini suggestive che guidano il lettore in una dimensione sospesa tra realtà e sogno.


    Nella prima strofa, la "schiera dei pensieri" viene riordinata come un "gioco di carte", suggerendo un'attività meticolosa e quasi rituale che dona ordine e armonia ai "giorni" del protagonista. C'è un senso di quieta meraviglia, in cui la presenza di una figura, forse il sogno stesso, incanta e affascina.


    Nella seconda strofa, si assiste a un'azione di scioglimento dei "legami" che erano stati "cuciti con cura sulla pelle morbida". Questa immagine, intima e delicata, suggerisce una liberazione da vincoli che, pur essendo stati creati con attenzione, risultano ormai limitanti. Il nuovo "respiro" che ne deriva non è solo fisico ma anche simbolico, rappresentando una rinascita o una nuova consapevolezza.


    La terza e ultima strofa dipinge una scena in cui il soggetto si trova in bilico tra "veglia e sonno", uno stato di transizione in cui si lascia trasportare dai sussurri dei sogni. La danza tra questi due stati, accompagnata dal volo invisibile agli "sguardi" altrui, rivela un'esperienza di elevazione spirituale che rimane nascosta alla vista esterna. Questo volo, pur essendo percepito solo interiormente, è descritto come un camminare per chi osserva dall'esterno, creando una tensione tra ciò che è visibile e ciò che è percepito internamente.


    Una poesia, quella di Fulvio Fapanni, che esplora il potere trasformativo del sogno e della dimensione onirica, attraverso immagini che richiamano il processo di liberazione e crescita interiore. Il testo riesce a creare una connessione profonda tra l’esperienza sensoriale e quella spirituale, offrendo al lettore uno spazio per riflettere sul proprio percorso interiore.

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