Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web del giornale Buonasera.it e sui canali social della testata, dovrà:

1. Seguire le pagine dei profili social di Taranto Buonasera: su Facebook e Instagram;
2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di venerdì 17 maggio 2024, è:

ETERNO VIANDANTE

di Alessandro Corsi di Livorno

Raccolgo le mie storie
ad ogni alba
per un altro giorno
di cammino nella vita.

Nel canto della luce
che sboccia dalla notte
mi guardo le mani
per scorgervi il volto
dell’uomo che sogno
di essere nel tempo.

Nel frinire delle stelle
trovo dei silenzi
che saranno l’acqua
per la mia gola,
riarsa dalle speranze:
infinite come il tempo,
dolci come il tramonto
d’una sera perfetta.

Queste immagini,
racchiuse nei miei occhi
con sorrisi come suggelli,
sono le biglie
per i miei giochi di bimbo:
l’eterno viandante
del tempo e della vita.

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Recensione

La poesia ci trasporta all'alba, momento in cui l'autore raccoglie le proprie storie, simbolo di un nuovo inizio e di un costante cammino nella vita. I versi iniziali ci introducono alla routine quotidiana dell'io poetico, in un ciclo perpetuo di esperienze e rinnovamenti.

Nel proseguire, Alessandro Corsi ci guida attraverso un risveglio interiore, rappresentato dal "canto della luce / che sboccia dalla notte". Il contrasto tra luce e oscurità diventa metafora del passaggio dalla confusione alla chiarezza, un percorso che porta l'io lirico a guardarsi le mani per cercare "il volto / dell’uomo che sogno / di essere nel tempo." L’autore ci invita a contemplare l'identità e il desiderio di realizzazione personale, temi universali che trovano eco nelle mani dell'individuo, strumenti di creazione e trasformazione.

Il silenzio, enfatizzato dal "frinire delle stelle", diventa fonte di ristoro per l’anima affaticata dalle speranze, infinite e dolci come un tramonto perfetto. "Trovo dei silenzi / che saranno l’acqua / per la mia gola, / riarsa dalle speranze: / infinite come il tempo, / dolci come il tramonto / d’una sera perfetta." Questi versi ci conducono in un momento di pace e riflessione, in cui il silenzio assume una qualità quasi palpabile, essenziale per rigenerare e nutrire lo spirito.

Le immagini proposte dall'autore sono custodite negli occhi del viandante, come preziosi tesori che riportano all'infanzia, alle "biglie / per i miei giochi di bimbo". In questo explicit, il poeta riesce a fondere il passato con il presente, la leggerezza dell'infanzia con la saggezza dell'età adulta, creando un ritratto dell’eterno viandante, un simbolo di continua ricerca e scoperta.

Con una scrittura densa di significato e suggestioni, l’autore ci invita a unirci a lui in questo cammino senza fine, in cui il tempo e la vita sono intrecciati in una danza eterna. Un invito a riflettere sul viaggio della vita, a riconoscere l'importanza dei momenti di quiete e di introspezione, e a valorizzare le esperienze e i ricordi che ci definiscono.

Poesia del Giorno

"Città dormitorio" di Nicolandrea Riccio

Controverso

Le poesie scelte sono di L. Tornabene, A. Profeti e G. Gabsu