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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Lacrima" di Michela De Martino

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web del giornale Buonasera.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Taranto Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di giovedì 2 maggio 2024, è:

    LACRIMA

    di Michela De Martino di Fisciano (NA)

    Scendi a corrodere
    il mio animo
    nell'esplodere
    e nel costruire
    il mio presente evanescente,
    lenisci quei dolori
    dei cuori martoriati
    da abusi mai dimenticati,
    stupendo di emozioni appassionate
    i cuori puri e immacolati.
    Straziante il tuo discendere,
    benefica la tua carezza,
    arrogante la tua scia
    sul mio viso deturpato.
    Sei tu lacrima
    fuoco invadente
    d’un dolore latente.
    Sopprimi col tuo comparire
    ogni pietà nel divenire.
    Arruffata e abbagliante luccichio
    d’un batter d’ali
    fermi l’istante
    del tuo nascere
    con invadente presunzione,
    espandi il tuo fulgore
    nell’impellente necessità
    del piangere.
    Lacrima solitaria
    scavi solchi profondi
    tra le mie mutevoli rughe.

       

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    Recensione

    La poesia offre un'immersione profonda nel mondo emotivo del dolore e della consolazione. Attraverso versi vibranti e intensi, l'autrice dipinge l'immagine di una lacrima che scende, non solo come semplice segno di tristezza, ma come forza trasformatrice e consolatrice.


    Michela De Martino descrive la lacrima come un agente corrosivo che penetra nell'animo, scalfendo il presente e lenendo i dolori dei cuori feriti. I versi "Scendi a corrodere il mio animo" e "lenisci quei dolori dei cuori martoriati" catturano la potenza di questo processo di trasformazione interiore.


    La poetessa esplora anche la dualità della lacrima, raffigurandola come "fuoco invadente d'un dolore latente", ma anche come fonte di proficua carezza. L'uso delle parole "straziante", "benefica" e "arrogante" per descrivere la lacrima evidenzia la complessità dei suoi effetti sull'essere umano.


    Il poema si distingue per la sua capacità di trasmettere la presenza costante della lacrima nella vita umana, incarnando sia il dolore che la necessità di esprimere emozioni. Versi come "Sopprimi col tuo comparire ogni pietà nel divenire" e "Lacrima solitaria scavi solchi profondi tra le mie mutevoli rughe" rivelano la persistenza e la potenza dell'esperienza lacrimosa nel plasmare il nostro vissuto.


    Una poesia che affonda le sue radici nell'intensità emotiva della sofferenza umana, offrendo una riflessione profonda sulla natura e sul significato delle lacrime nella nostra esistenza.

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