Piero Bitetti inaugura l’Acclavio Kids, il nuovo Centro della Cultura per l’Infanzia. Il video

TARANTO – È stato inaugurato questa mattina alle 9 il rinnovato Centro della Cultura per l’Infanzia – Acclavio Kids, riaperto alla città dopo un importante intervento di restyling realizzato grazie ai fondi del Piano di Rigenerazione per l’Area di Crisi di Taranto. La cerimonia si è svolta in via Pisa 14 alla presenza del sindaco Piero Bitetti, insieme a rappresentanti istituzionali e alla comunità educante del quartiere.

L’immobile, storicamente legato alla Biblioteca civica Acclavio, torna operativo dopo un periodo di chiusura e riprende la sua funzione originaria: un luogo dedicato a bambini e ragazzi, pensato per offrire opportunità di incontro, creatività e crescita condivisa. Nel progetto di rilancio è previsto un laboratorio permanente di innovazione educativa, aperto a scuole, famiglie, associazioni e realtà culturali del territorio.

Il nuovo Acclavio Kids ospiterà nei prossimi mesi laboratori multidisciplinari, iniziative per la lettura, attività artistiche e mostre interattive. In programma anche percorsi didattici con istituti scolastici e associazioni locali. Tra i progetti avviati figura “Crescere con il Digitale – Diventiamo CyberEroi”, finanziato dal Fondo per le Politiche della Famiglia, dedicato alla formazione digitale dei più giovani.

Durante l’inaugurazione il sindaco Piero Bitetti ha richiamato l’attenzione sul ruolo della città nella nuova fase politica regionale: «Ora che la campagna elettorale è finita, abbiamo una nuova classe dirigente. Faccio i miei auguri al governatore Antonio Decaro, certo che la Puglia continuerà a crescere nelle attività produttive e nell’attenzione verso le famiglie più bisognose. Sulla sanità c’è ancora molto da fare, ma non siamo più nelle condizioni di vent’anni fa. Taranto ha bisogno di un’attenzione particolare per recuperare il gap del passato e – ha aggiunto – credo che alla nostra città spetti un ruolo di vertice, come una vicepresidenza regionale, per riequilibrare i pesi politici e garantire la giusta attenzione al territorio».

L’apertura del centro segna così un nuovo tassello nella rete di servizi culturali destinati ai più giovani, restituendo alla città un presidio educativo pensato per favorire partecipazione, creatività e socialità.