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Parola alla Flora

La potatura invernale delle piante da giardino

Quando è meglio farla, cosa tagliare e quali piante ne hanno bisogno

La potatura invernale delle piante da giardino

La potatura invernale delle piante da giardino

La potatura invernale è una delle principali attività di cui il tuo giardino ha bisogno in questo periodo. Una buona operazione di potatura infatti servirà per favorire la vegetazione primaverile. Tuttavia è sempre bene valutare le tipologie delle piante che hai davanti, per capire se è il caso di tagliare ed in che modo.

La potatura infatti può essere secca, ovvero eseguita adesso in inverno, oppure verde, ovvero quella che si fa nella tarda primavera-inizio dell’estate. La prima serve a stimolare la nuova vegetazione, ed è ad esempio ottima nel caso di piante molto giovani, che devono ingrandire la loro massa e svilupparsi, oppure di piante più datate, su cui è necessario stimolare la produzione di nuove gemme. La seconda invece serve a contenere la vegetazione, ed è ottima per piante molto esuberanti.

Ma su quali piante è meglio eseguire la potatura invernale? Tutte le piante caducifoglie, ovvero che perdono le foglie durante la stagione fredda, possono essere potate in questo periodo, una volta che sono entrate in fase di riposo. Anche le piante sempreverdi da giardino possono essere potate adesso, così come molte tipologie di alberi da frutto (meli, peri, peschi, albicocchi) e le rose, per favorire una buona fioritura primaverile. Per le siepi è invece necessario valutare caso per caso: in generale puoi regolarne la forma e sfoltire rami in eccesso, ma fai attenzione al tipo di siepe. Ad esempio un Viburno, varietà abbastanza forte, può essere potato già tra gennaio e febbraio, mentre una Eugenia myrtifolia, pianta più sensibile ad eventuali gelate, è meglio portarla verso fine febbraio, primi di marzo. In generale, per decidere quando effettuare la potatura invernale, la nostra raccomandazione è quella di controllare sempre l’andamento del meteo. Un tempo si potava sempre negli stessi periodi, forti di tradizioni tramandate dall’antico sapere contadino di nonni e parenti, ma purtroppo questo non basta più.

Con i mutamenti climatici che stiamo vivendo, ogni anno è un capitolo a sé ed è impossibile stabilire a priori quale sia il momento adatto. La bravura del potatore sta proprio nell’individuare quell’arco di tempo che va dalla caduta delle foglie in autunno alla schiusura delle gemme all’inizio della primavera, perché è esattamente lì che bisogna intervenire. Evita sempre i periodi di maggior freddo, che nelle nostre zone meridionali si verificano solitamente tra gennaio e febbraio. Il taglio è infatti sempre un trauma per la pianta, anche quando eseguito nel migliore dei modi, e il gelo può facilmente peggiorare questa situazione di stress.

Evita anche i periodi di forte pioggia. L’umidità è la condizione perfetta per la diffusione di muffe e funghi, che potrebbero approfittare dei tagli freschi per entrare nel sistema linfatico della pianta. Una potatura troppo precoce stimola la produzione di gemme e vegetazione giovane sulla pianta in un periodo in cui c’è ancora il rischio di gelate, e purtroppo il fenomeno della gelata tardiva è in forte aumento nelle nostre regioni in questi anni. Ti sconsigliamo anche di fare potature drastiche tardive, quando la pianta è già in vegetazione. Nel momento del germogliamento la pianta è in pieno risveglio e sta utilizzando tutte le sue energie per la creazione delle nuove gemme. Cosa devi rimuovere con la potatura invernale? Prima di tutto, i succhioni e tutti i rami in eccesso, come quelli che si sviluppano verso l’interno della pianta, quelli troppo in basso o troppo in alto, quelli molto accavallati. Lo scopo è creare una forma armonica per la chioma, in modo da favorire non solo lo scorrimento della linfa dentro la pianta, ma anche il ricircolo di aria tra le foglie, evitando problemi di muffa e funghi.

Accorciati i rami troppo lunghi che rischiano di spostare la produzione delle nuove gemme solo sulla cima, lasciando spoglia la parte interna. In questa maniera potrai anche facilmente alleggerire gli apici, dove spesso si creano gemme in eccesso. Se stai potando una pianta giovane devi dare una forma utile alla chioma anche per gli anni a venire, che la aiuti nella vegetazione e nella produzione di fiori e frutti. In questa fase, dato che la risposta della pianta sarà molto energica, realizza pochi tagli. Così eviterai la formazione di rami “scomodi”. Quando la pianta è invece già matura la potatura ti serve per mantenere costante la vegetazione, evitando che si ingrandisca troppo, e la produzione di fiori e frutti. Puoi quindi fare tagli un po’ più importanti, in base al bisogno.

Nella fase di senescenza invece, con piante ed alberi che hanno già molti anni, devi effettuare tagli più energici, proprio per stimolare la produzione di nuovi rami e gemme. E se questi consigli non ti sono bastati sabato 27 gennaio qui a Casanatura vivaio torna il Corso per la potatura degli Alberi da Frutto, in cui ti spiegherò come riconoscere le gemme e quali sono le tecniche migliori per tagliare i tuoi alberi ma soprattutto faremo un’esercitazione pratica, forbici alla mano, per prendere dimestichezza con questa tecnica. Ti aspettiamo su www.casanaturavivaio.it nella sezione eventi per prenotare il tuo posto, non mancare!

Mattia Malcore
Dottore in Scienze e Tecnologie Agrarie
Titolare di Casanatura vivaio, Taranto

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