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Elezioni regionali

Decaro apre a Taranto il tour elettorale: “Una Puglia più giusta, competitiva e sostenibile”

Presentato il programma del candidato presidente della coalizione progressista: cinque grandi sfide per la regione e un focus speciale su Taranto, simbolo della transizione produttiva e ambientale

TARANTO - È partita da Taranto la prima tappa del tour elettorale di Antonio Decaro, candidato alla presidenza della Regione Puglia per la coalizione progressista. Davanti a una platea gremita, l’ex sindaco di Bari ha illustrato i punti principali del programma di governo per i prossimi cinque anni, costruito – ha spiegato – “attraverso l’ascolto dei territori e delle persone”.

La Puglia è cresciuta molto, ma non ovunque e non per tutti – ha dichiarato Decaro –. Oggi dobbiamo prenderci cura di ciò che è fragile: persone, settori e territori. Le fragilità non sono un limite, ma l’occasione per innovare, sperimentare e costruire una Puglia più giusta, competitiva e sostenibile”.

Il programma presentato si articola in cinque grandi sfide, ciascuna collegata a un’idea di sviluppo integrato e solidale.

La prima è “Guidare la transizione”, con l’obiettivo di creare lavoro di qualità e sostenere lo sviluppo nei settori dell’industria, del turismo, dell’agricoltura, del commercio e dell’artigianato, puntando su formazione, università e innovazione.

La seconda è “Prendersi cura delle persone”, per ridurre le disuguaglianze e rafforzare la rete sanitaria, il welfare, la parità di genere e l’accesso alla casa. “Lavoriamo per una Puglia che si prende cura di tutti – ha detto Decaro – dove sanità, welfare e sport siano diritti garantiti grazie a un nuovo patto tra istituzioni, terzo settore e cittadini”.

Tra i progetti simbolo figura “Primo tetto”, un piano di edilizia sociale e cooperativa pensato per offrire ai giovani pugliesi abitazioni dignitose e accessibili, promuovendo autonomia e inclusione. Il progetto prevede incentivi, credito agevolato e un fondo per la prima casa destinato a coppie e nuclei fragili.

La terza sfida è “Generare fiducia”, dedicata alla cultura, all’istruzione e alla partecipazione civica. Decaro ha presentato il progetto “Scuola d’Amore”, che punta a introdurre l’educazione all’affettività nelle scuole e nelle università pugliesi per promuovere rispetto, parità e relazioni sane tra le persone.

La quarta sfida, “Costruire reti”, riguarda le infrastrutture e la transizione ecologica. Il candidato ha illustrato un vasto piano di investimenti su acqua, energia, rifiuti, trasporti e servizi digitali, in linea con il progetto “Puglia Acqua Futura”, che punta a ridurre le perdite idriche del 2% l’anno, riutilizzare fino a 150 milioni di metri cubi di acque affinate e digitalizzare la gestione del sistema idrico regionale.

La quinta sfida è “Tutelare il territorio”, con interventi mirati alla protezione delle coste e alla difesa del paesaggio. Tra i progetti principali, “Mare democratico”, che mira a garantire un uso equo e trasparente delle spiagge pugliesi, con regole chiare per le concessioni, più spiagge libere attrezzate e tariffe eque per i cittadini.

Una parte centrale del programma è dedicata a Taranto, definita da Decaro “una città simbolo della sfida più grande della Puglia”. “Vogliamo – ha spiegato – superare il ricatto tra salute e lavoro e fare di Taranto un modello di riconversione produttiva, ambientale e sociale, fondato su energia pulita, innovazione e dignità del lavoro”.

Tra le proposte: controllo pubblico dell’impianto ex Ilva, nazionalizzazione per guidare la transizione, uso di forni elettrici e idrogeno verde, istituzione di un Osservatorio sanitario permanente e attivazione di nuove politiche di formazione per i lavoratori dell’indotto.

Il progetto più ambizioso, ha aggiunto Decaro, è la “Puglia Innovation Valley”, una rete di poli territoriali dedicati a digitale, agritech, biotech e industria 5.0, che unirà ricerca, università e imprese per attrarre investimenti e generare valore.

La nostra campagna elettorale – ha concluso – è fatta di ascolto, condivisione e responsabilità. La Puglia che vogliamo costruire nei prossimi cinque anni è una regione che cresce per tutti, che protegge le persone e che crede nel futuro.”

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