La Bcc San Marzano e “Il Libro Possibile” donano fondi all’Oncoematologia Pediatrica del SS. Annunziata. Le foto

TARANTO - Un gesto di solidarietà concreta e condivisa lega la BCC San Marzano di San Giuseppe e il Festival Il Libro Possibile, che hanno devoluto il ricavato dei biglietti dell’edizione 2025 a favore del Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto.

La somma raccolta sarà destinata, tramite l’Associazione Genitori di Taranto Onco-Ematologia (A.G.T.O.E.), al sostegno delle attività di cura e assistenza rivolte ai bambini ricoverati e alle loro famiglie. La consegna dell’assegno si è svolta all’interno del nosocomio tarantino, alla presenza dei rappresentanti della banca, del festival, dell’associazione e del personale medico.

“Sostenere il reparto di Oncoematologia Pediatrica significa investire nella speranza – ha dichiarato Emanuele Di Palma, presidente della BCC San Marzano –. La solidarietà fa parte della nostra identità cooperativa: è un modo per unire comunità, cultura e impegno sociale”.

La direttrice artistica del festival, Rosella Santoro, ha sottolineato come l’iniziativa rappresenti “un esempio di responsabilità sociale che trasforma la partecipazione del pubblico in un aiuto concreto. La collaborazione con la BCC San Marzano – ha aggiunto – nasce da valori comuni: vicinanza al territorio e solidarietà reale”.

Il direttore del reparto, professor Valerio Cecinati, ha espresso gratitudine per il contributo ricevuto, ricordando che “ogni gesto di sostegno aiuta a migliorare la qualità delle cure e a rendere più accogliente l’ambiente per i piccoli pazienti. Sapere di non essere soli ci dà forza per affrontare ogni giorno con nuova energia”.

Anche le rappresentanti dell’associazione A.G.T.O.E. hanno evidenziato l’importanza del gesto: “Accompagnare i bambini e le famiglie nel percorso della malattia è una missione che richiede amore e dedizione. Avere al nostro fianco realtà come la BCC San Marzano e Il Libro Possibile ci permette di continuare con più forza”.

L’iniziativa rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra cultura, impresa e solidarietà, capace di rafforzare il legame tra istituzioni e comunità e di portare un messaggio di speranza e responsabilità collettiva.