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Elezioni regionali

Ex Ilva, « L’unica via d’uscita è la nazionalizzazione per fermare il ricatto tra lavoro, salute e ambiente»

Il candidato presidente della coalizione progressista Antonio Decaro incontra associazioni, imprenditori e cittadini: “Taranto ha un patrimonio straordinario che va rilanciato. Dai Giochi del Mediterraneo 2026 può partire la svolta”

TARANTO - Una giornata di ascolto e confronto nella città dei due mari. Antonio Decaro, candidato presidente della coalizione progressista, ha trascorso il pomeriggio di martedì a Taranto incontrando imprenditori, professionisti e rappresentanti delle associazioni locali per discutere delle priorità economiche e sociali del territorio. L’obiettivo, ha spiegato, è costruire un percorso condiviso di sviluppo per Taranto e per i comuni della provincia, puntando sulla crescita produttiva e turistica.

Essere accolto a Taranto è stato un onore – ha dichiarato Decaro –. Ho trovato una città viva, piena di persone che si impegnano per la propria comunità. Qui ci sono bellezze storiche e architettoniche uniche, ma anche energie imprenditoriali e sociali pronte a investire sul futuro. È da qui che dobbiamo ripartire, puntando su chi vuole costruire e non arrendersi.”

Il candidato ha posto al centro del suo intervento la necessità di attrarre nuovi investimenti, sostenere le filiere produttive e valorizzare le attività portuali, considerate fondamentali per l’economia jonica. “Taranto – ha aggiunto – deve crescere soprattutto dal punto di vista turistico. Lavorerò accanto a questa comunità per valorizzare il mare, il centro storico e la cultura di una città che può diventare un modello di rigenerazione urbana e sostenibile.”

Decaro non ha evitato il tema più complesso: la crisi dell’ex Ilva. “È un nodo enorme con cui dobbiamo fare i conti – ha affermato –. L’unica via d’uscita è la nazionalizzazione. Lo Stato portò qui l’Italsider negli anni ’60 e oggi deve assumersi la responsabilità di decidere che fare. Se l’acciaio è davvero un settore strategico, allora l’impianto deve tornare sotto controllo pubblico. Solo così sarà possibile decarbonizzare la produzione e liberare Taranto dal ricatto tra lavoro, salute e ambiente.”

Un passaggio centrale del suo intervento è stato dedicato alla visione futura della città. “Taranto ha un mare e un centro storico meravigliosi – ha detto Decaro – e noi dobbiamo lavorare affinché questa bellezza sia riconosciuta in tutto il mondo. I Giochi del Mediterraneo del 2026 rappresentano un’occasione storica: da quella data può partire la vera rinascita. Se sarò eletto, collaborerò con il Governo, con il commissario dei Giochi e con tutti gli attori istituzionali per fare in modo che quell’evento diventi il punto di svolta per la città.”

Nel suo appello finale, Decaro ha ribadito l’importanza di un impegno condiviso tra cittadini, associazioni e istituzioni: “Taranto non deve più scegliere tra sopravvivere e crescere. Ha tutto per tornare protagonista: bisogna soltanto avere il coraggio di crederci e di agire con concretezza”.

Intanto oggi, mercoledì 29 ottobre, Antonio Decaro incontrerà la Confcommercio regionaleAl centro dell’incontro, che si terrà nella sede di via Amendola a Bari, i temi chiave dell’economia regionale: il futuro delle partite Iva, la competitività del sistema produttivo, il rilancio del commercio e dei servizi. Un momento di dialogo diretto tra rappresentanti del mondo economico e il candidato alla presidenza della Regione, per mettere sul tavolo priorità, esigenze e proposte del tessuto imprenditoriale pugliese.

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