Rientrato l’attivista Antonio La Piccirella, accolto tra applausi e cori per Gaza. Le foto

BARI - È tornato a Bari Antonio La Piccirella, l’attivista pugliese della Global Sumud Flotilla fermato nei giorni scorsi nelle acque di Gaza e trattenuto dalle autorità israeliane. Il suo treno, partito da Roma, è arrivato ieri mattina alla stazione centrale del capoluogo pugliese, dove ad accoglierlo c’erano i genitori, il fratello, una delegazione del Comune guidata dall’assessora Paola Romano e numerosi simpatizzanti del movimento a sostegno della popolazione palestinese.

All’arrivo, la banchina si è riempita di applausi e cori, tra cui il grido “Palestina libera”, scandito da chi ha voluto manifestare vicinanza e solidarietà all’attivista dopo i giorni di tensione trascorsi nel Mediterraneo.

Visibilmente provato ma lucido, La Piccirella ha spiegato che non ha ancora avuto modo di riposare. “Abbiamo ancora persone trattenute lì – ha dichiarato – e stiamo cercando di fare pressione perché vengano rilasciate al più presto”. Ha poi aggiunto che la decisione di non firmare subito il rimpatrio era motivata dal desiderio di restare per monitorare la situazione, in particolare quella dei partecipanti provenienti da Paesi dell’Africa e del Sud globale, spesso privi di relazioni diplomatiche con Israele.

Il ritorno a casa segna la conclusione di un viaggio complesso, parte di un’azione internazionale di solidarietà diretta verso Gaza, che ha visto diversi attivisti trattenuti per alcuni giorni prima del rientro nei rispettivi Paesi.

A Bari, La Piccirella ha ritrovato la sua famiglia e il sostegno di chi, anche a distanza, aveva seguito le notizie del suo fermo con apprensione. Un ritorno che è diventato, per molti, anche un momento di testimonianza civile e di partecipazione alla causa umanitaria palestinese.

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