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Barletta

Medaglie d’onore alla memoria per tre internati della Bat. Le foto

Il Prefetto Silvana D’Agostino ha consegnato i riconoscimenti ai familiari di tre deportati nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale

BARLETTA - Una mattinata intensa di memoria e riconoscenza ha segnato la Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi, ricorrenza istituita con la legge n. 6 del 13 gennaio 2025. Nel corso della cerimonia, ospitata al Liceo “Cafiero” di Barletta, il Prefetto Silvana D’Agostino ha consegnato le medaglie d’onore alla memoria di tre cittadini del territorio deportati durante la seconda guerra mondiale: Giuseppe Binetti di Barletta, Michele Di Palma di Andria e Vincenzo Frisari di Bisceglie. I riconoscimenti sono stati ritirati dai familiari, presenti per testimoniare il legame con le loro storie di sofferenza e resistenza.

La giornata è stata aperta dai saluti istituzionali della dirigente scolastica Rosanna Diviccaro, del Prefetto D’Agostino e del sindaco di Barletta Cosimo Cannito, seguiti dall’approfondimento storico curato da Giacomo Colaprice, docente e dottorando in Storia contemporanea all’Università di Bari.

A rendere ancora più toccante il momento sono stati gli stessi studenti del liceo, che hanno rievocato le vicende dei tre internati e riflettuto sull’eredità morale lasciata dagli Internati Militari Italiani (Imi).

Nel suo intervento, il Prefetto ha invitato i giovani a custodire la memoria come strumento di pace e responsabilità civile: «Per la prima volta nella storia, lo scorso 20 settembre, l’Italia ha celebrato la Giornata nazionale in ricordo degli internati militari nei campi di concentramento tedeschi – ha ricordato D’Agostino –. Oggi, con queste medaglie, restituiamo voce a chi non può più raccontare, trasformando il loro sacrificio in un monito universale contro l’orrore della guerra».

La cerimonia ha così rinnovato il significato della memoria collettiva, sottolineando il valore di un ricordo che deve restare vivo non solo come omaggio ai caduti, ma come fondamento della libertà e della pace.

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