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La ricorrenza

Bari ricorda l’eroica difesa del porto dall’attacco nazista

Celebrato l’82° anniversario del 9 settembre 1943, quando civili e militari resistettero con coraggio. Il sindaco Vito Leccese: “Un episodio decisivo per la Liberazione nazionale”

BARI - La città di Bari ha celebrato questa mattina l’82° anniversario della difesa del porto dall’assalto delle truppe naziste. La cerimonia, organizzata da Comune di Bari, Anpi, Ipsaic, Annpia, Cgil Camera del Lavoro, Coordinamento Antifascista e Arci, si è svolta al Palazzo della vecchia Dogana, all’interno del porto, con la partecipazione di autorità civili e militari e la deposizione di una corona d’alloro.

Il 9 settembre 1943, all’indomani dell’armistizio, Bari divenne protagonista di un episodio cruciale della Resistenza italiana. Un gruppo di civili – donne, uomini e ragazzi, tra cui il quattordicenne Michele Romito – si unì alle truppe guidate dal generale Nicola Bellomo e difese con determinazione la città vecchia e il porto dall’attacco nazista. La resistenza dei baresi permise di proteggere un presidio strategico che risultò determinante negli equilibri della Seconda Guerra mondiale.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Vito Leccese, la sindaca di Bitetto Fiorenza Pascazio, il prefetto di Bari Francesco Russo e Nicola Colaianni per l’Anpi. “Il 9 settembre del ’43 – ha dichiarato Leccese – rappresenta una delle pagine più significative della Resistenza, insieme a quella del 28 luglio in via Niccolò dell’Arca. Bari difese il porto, il palazzo delle Poste e il cuore della città grazie al coraggio dei suoi cittadini, dell’esercito che scelse di stare dalla parte giusta e della Polizia municipale. Un episodio spontaneo che cambiò le sorti della Liberazione nazionale”.

Il sindaco ha rivolto un ringraziamento speciale a Michele Mancini, ultimo testimone vivente di quella giornata, presente anche alla commemorazione. “Il suo impegno nel mantenere viva la memoria – ha aggiunto Leccese – è prezioso, così come la sua richiesta al presidente della Repubblica di un riconoscimento formale per quei ragazzi che si sacrificarono per la libertà”.

Le celebrazioni sono proseguite lungo la muraglia di largo Maurogiovanni, presso la pietra d’inciampo che ricorda l’impresa di Michele Romito e dei cittadini di Bari vecchia al fianco del generale Bellomo. Qui era presente l’assessora alla Vivibilità urbana Carla Palone.

Un ulteriore momento di memoria si è svolto nel Palazzo ex Poste, dove l’Anpi e lo Spi Cgil hanno organizzato un tributo alla resistenza dei postelegrafonici e al dirigente sindacale Pietro Stallone. All’iniziativa ha preso parte l’assessore alla Conoscenza Vito Lacoppola.

La giornata si è così trasformata in un viaggio nella memoria collettiva della città, che continua a riconoscere nel 9 settembre 1943 una data simbolo della lotta per la democrazia e la libertà.

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