Cerca

Cerca

Scuola

Maturità 2025, ecco le tracce della prima prova: da Borsellino a Pasolini, tra memoria, attualità e nuove sfide

Sette le proposte del Ministero per l'esame di Italiano: spazio alla legalità, alla riflessione ambientale e alla cultura del rispetto

TARANTO – È ufficialmente partita la Maturità 2025. Oltre 524.000 studenti in tutta Italia si sono confrontati oggi con la prima prova scritta dell’Esame di Stato, comune a tutti gli indirizzi. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha selezionato sette tracce, articolate in tre diverse tipologie: analisi del testo, testo argomentativo e tema di attualità. Un ventaglio di proposte che ha invitato i maturandi a confrontarsi con grandi figure della storia, della letteratura e del pensiero contemporaneo.

A colpire per intensità e valore civile è stata la traccia di attualità dedicata al magistrato Paolo Borsellino, con un brano tratto dal discorso “I giovani, la mia speranza”. Un invito alla riflessione sul ruolo delle nuove generazioni nella lotta per la legalità, a poco più di 32 anni dalla sua uccisione. Accanto a questa, anche un testo sul significato profondo della parola “Rispetto”, elaborato da Riccardo Maccioni, in occasione del centenario della Treccani, che ha scelto proprio “rispetto” come parola dell’anno 2025.

Per l’analisi del testo letterario, i candidati hanno potuto scegliere tra un estratto da “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con la celebre scena dell’incontro tra Angelica e i principi di Salina, e una poesia di Pier Paolo Pasolini: “Appendice I”, tratta dal Diario 1943-1944, uno scritto giovanile senza titolo, carico di simbolismo e di visione poetica.

Sul fronte delle tracce argomentative, molto stimolante è risultata quella proposta a partire da un brano dello storico britannico Piers Brendon, tratto da “Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo”. Il passo analizza le trasformazioni sociali ed economiche del periodo e in particolare il New Deal americano. Un’altra traccia proponeva la lettura di un estratto dal saggio di Telmo Pievani, “Un quarto d’era (geologica) di celebrità”, pubblicato da Feltrinelli nel 2022, che invita a riflettere sull’impatto ambientale della civiltà contemporanea e sul fenomeno della cementificazione del territorio.

Infine, un’altra opzione argomentativa ha riguardato il mondo digitale e l’influenza dei social media: “L’indignazione è il motore del mondo social”, titolo tratto da un contributo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli pubblicato su un supplemento del Corriere della Sera, ha offerto lo spunto per discutere su quanto i sentimenti forti, come la rabbia e il dissenso, guidino la comunicazione online e se siano davvero utili al cambiamento.

Sette tracce per altrettante chiavi di lettura del presente, tra letteratura, etica, ambiente e digitale. Una sfida che ha voluto mettere al centro non solo le competenze linguistiche degli studenti, ma anche la loro capacità critica e la sensibilità rispetto alle grandi questioni del nostro tempo.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori