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Lecce

Aerospazio, il Salento al centro del dialogo internazionale con una delegazione Usa

Dallo Spaceport America alla Nasa, esperti e aziende statunitensi incontrano i ricercatori pugliesi. Obiettivo: nuove sinergie tra accademia, imprese e innovazione

LECCE – L’aerospazio parla sempre più pugliese. In questi giorni, l’Università del Salento è stata al centro di una missione internazionale ad alto contenuto scientifico e tecnologico, accogliendo una prestigiosa delegazione dagli Stati Uniti. L’incontro rientra nel programma di collaborazione promosso dal Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA) pugliese, in sinergia con Regione Puglia e Aeroporti di Puglia, per rafforzare la cooperazione accademica e industriale nel settore.

Tra i protagonisti della visita, nomi di spicco del panorama aerospaziale statunitense: Scott McLaughlin, direttore esecutivo dello Spaceport America nel New Mexico, Jason Noble, a capo del White Sands Testing Center della NASA, e Charlene Jacka, ingegnere capo di SpaceWerx, l’agenzia di innovazione della US Space Force.

Arrivati a Ecotekne poco dopo le 9 del mattino, gli ospiti sono stati accolti dal professor Antonio Ficarella, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, e dal professor Alessandro Isoni, delegato alla Proiezione internazionale. La mattinata è stata interamente dedicata alla presentazione delle attività di ricerca, delle infrastrutture universitarie e dei percorsi formativi attivati in ambito aerospaziale, anche in collaborazione con il Politecnico di Bari.

“È stato un grande onore per UniSalento ospitare una delegazione così qualificata – ha dichiarato Ficarella –. Lavoriamo da anni per rendere la nostra università un punto di riferimento nel settore, puntando su formazione di qualità e ricerca applicata. L’interesse dimostrato dagli ospiti statunitensi è un segnale importante per il futuro”.

Dopo la visita a Lecce, la delegazione si è spostata nel Brindisino, per approfondire le attività delle startup nate all’interno dell’ESA BIC, l’incubatore dell’Agenzia Spaziale Europea con sede proprio nel polo tecnologico pugliese.

“Il livello scientifico e la dotazione tecnologica del nostro ateneo hanno impressionato favorevolmente gli ospiti USA – ha sottolineato Isoni –. Il DTA sta dimostrando di essere un vero hub strategico per lo sviluppo del comparto. Abbiamo davanti una grande opportunità: trasformare questi contatti in progetti concreti, con ricadute reali per il territorio”.

L’incontro rappresenta un passo fondamentale nella costruzione di un ponte tra Puglia e Stati Uniti nel campo dell’aerospazio, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie, creare occupazione e promuovere l’innovazione scientifica attraverso sinergie internazionali. Un’iniziativa che apre nuove rotte, dallo studio alle stelle.

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