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Taranto

A lezione di truffe con Charles Ponzi: la finanza sale sul palco per educare gli studenti. Le foto

Nella sede della Camera di Commercio oltre 150 ragazzi coinvolti nell’evento “Occhio alle Truffe”, promosso da Bcc San Marzano con Consob, FEduF e Camera di Commercio. In scena la storia del più celebre imbroglio finanziario della storia

TARANTO - Un palcoscenico trasformato in aula, un attore nei panni del truffatore più famoso di sempre, Charles Ponzi, e oltre 150 studenti ad ascoltare, riflettere e imparare come difendersi dalle frodi finanziarie. È questo il cuore pulsante di “Occhio alle Truffe”, l’iniziativa andata in scena nella sede della Camera di Commercio di Taranto, promossa da BCC San Marzano con la collaborazione di Consob, FEduF e Camera di Commercio di Brindisi e Taranto.

L’evento, inserito nel più ampio progetto “Finanza in Palcoscenico” ideato da Consob, ha un obiettivo ambizioso: educare i giovani alla consapevolezza finanziaria attraverso il linguaggio teatrale. Un format innovativo che unisce intrattenimento e formazione, pensato per parlare di investimenti, rischi e truffe con parole semplici e strumenti coinvolgenti.

Dopo i saluti istituzionali del presidente di BCC San Marzano Emanuele di Palma, che ha ribadito l’impegno della banca nella promozione dell’educazione finanziaria tra i più giovani, sono intervenuti Giovanna Boggio Robutti, direttrice generale di FEduF, e Claudia Sanesi, segretaria generale della Camera di Commercio. Tutti hanno sottolineato il valore di queste iniziative che avvicinano i ragazzi a temi fondamentali per il loro futuro, adottando metodi alternativi alla didattica tradizionale.

A catalizzare l’attenzione è stato lo spettacolo teatrale ideato da Nadia Linciano, segretario generale di Consob, e portato in scena dall’attore salentino Massimo Giordano, che ha interpretato proprio Charles Ponzi, l’emigrato italiano passato alla storia per aver ideato lo schema fraudolento che porta il suo nome. Negli anni Venti del Novecento, Ponzi riuscì a truffare circa 40.000 risparmiatori a Boston, promettendo guadagni mirabolanti e irrealistici, prima di essere arrestato e condannato.

Attraverso la sua parabola – dalla fama all’arresto – gli studenti degli istituti Don Milani-Pertini di Grottaglie e Liside-Cabrini di Taranto hanno potuto esplorare i meccanismi ricorrenti delle truffe moderne, che ancora oggi, a un secolo di distanza, replicano lo stesso schema sfruttando la scarsa preparazione e l’emotività dei risparmiatori.

Dopo lo spettacolo, il confronto è proseguito con Paola Soccorso, responsabile dell’Ufficio Educazione Finanziaria di Consob, e Fernanda Camilli dell’Ufficio Stampa, che hanno approfondito i segnali da riconoscere per evitare frodi, illustrando tecniche e inganni sempre più sofisticati. Al centro dell’intervento anche l’importanza di gestire consapevolmente il denaro e di acquisire strumenti critici per orientarsi nel mondo finanziario.

“Occhio alle Truffe” si è rivelato un prezioso momento di sensibilizzazione su un tema che riguarda tutti, ma che nei giovani trova uno dei pubblici più esposti e vulnerabili. Il teatro, in questo caso, si è confermato strumento efficace per costruire coscienza e conoscenza, trasformando la finanza in un sapere accessibile, pratico e concreto.

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