Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti di ARIF Puglia, Protezione Civile regionale, Reparto Carabinieri Parco, Vigili del Fuoco, Esercito Italiano, insieme alle aziende agrozootecniche e alle associazioni di volontariato che, anche quest’anno, rinnoveranno il proprio impegno al fianco dell’Ente Parco nelle attività di sorveglianza e rifornimento idrico.
Il piano operativo per il 2025 prevede importanti novità tecnologiche. Saranno infatti introdotti droni, soffiatori e moduli antincendio di primo intervento, che verranno installati sui veicoli in dotazione alla Polizia Locale, con lo scopo di potenziare la capacità di risposta nei primissimi minuti di un rogo. Una misura ritenuta cruciale per limitare la propagazione delle fiamme, specialmente nelle zone più delicate dal punto di vista naturalistico.
Un altro elemento innovativo riguarda le aziende agricole convenzionate: per la prima volta, tutte saranno direttamente coinvolte nella gestione dell’approvvigionamento idrico, superando la precedente distinzione tra compiti di avvistamento e rifornimento. Questo permetterà di incrementare i punti d’acqua disponibili sul territorio, che saranno affiancati da due nuovi punti fissi in fase di realizzazione nei boschi di Foresta Mercadante e Acquatetta, grazie ai fondi del programma ministeriale “Parchi per il Clima”.
Tra le azioni concrete, arriva anche il nuovo presidio fisso dei Vigili del Fuoco a Minervino Murge, una presenza fortemente richiesta dall’Ente Parco dopo i gravi incendi che lo scorso anno hanno colpito duramente la zona nord dell’Alta Murgia. Il presidio si aggiungerà a quello già attivo nella Foresta Mercadante, rafforzando così la copertura del territorio e la capacità di intervento rapido in caso di emergenza.
Parallelamente, il Parco ha sollecitato tutti i comuni dell’area protetta ad aggiornare i catasti delle aree percorse dal fuoco, strumenti fondamentali per pianificare gli interventi e mettere in sicurezza strade e spazi pubblici, prevenendo nuovi incendi.
Nel corso del 2024, il Reparto Carabinieri Parco ha già elevato 80 sanzioni nei confronti di proprietari e conduttori di terreni che non avevano realizzato le necessarie fasce tagliafuoco. L’attività di controllo proseguirà anche nelle prossime settimane, con l’intento di verificare la piena attuazione delle misure di sicurezza previste per legge.
“Gli incendi boschivi sono una ferita che ogni estate rischia di compromettere il nostro patrimonio ambientale”, ha dichiarato il commissario straordinario dell’Ente Parco, Francesco Tarantini. “Quest’anno, grazie a un’azione congiunta tra forze istituzionali, agricoltori e volontari, contiamo su una rete più capillare ed efficiente. La presenza sul territorio resta il primo strumento per prevenire, vigilare e intervenire tempestivamente”.
Con un piano rinnovato, strumenti più avanzati e la partecipazione attiva della comunità, l’Alta Murgia si prepara a difendersi con forza e intelligenza dall’emergenza incendi.