A Bisceglie nasce la nuova chiesa Stella Maris: avviati i lavori dopo 16 anni di attesa. Le foto
Benedetta la prima pietra nel quartiere Salsello. L’Arcivescovo mons. D’Ascenzo e il sindaco Angarano celebrano l’inizio di un’opera attesa dalla comunità dal 2009
BISCEGLIE - Nel quartiere Salsello di Bisceglie si è aperto un nuovo capitolo per la comunità parrocchiale Stella Maris. Ieri, domenica 30 marzo, ha avuto luogo la cerimonia di avvio ufficiale del cantiere per la costruzione della nuova chiesa, con la solenne benedizione della prima pietra.
A presiedere il rito è stato l’Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, monsignor Leonardo D’Ascenzo, che ha definito il momento un traguardo di grande valore spirituale e civile. “L’apertura del cantiere rappresenta il culmine di un cammino iniziato nel 2009 con l’istituzione della parrocchia,” ha ricordato il presule, sottolineando come il futuro edificio sarà non solo un luogo di preghiera, ma anche un presidio di ascolto e servizio per i residenti e per i turisti che frequentano la zona.
Il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, ha parlato di un momento storico, frutto di un lungo percorso di fede, collaborazione e determinazione. “Oggi non celebriamo solo l’inizio di un’opera edilizia, ma il concretizzarsi di un sogno condiviso. La chiesa che sta per nascere sarà una casa accogliente, un punto di riferimento aperto a tutti, una vera Casa tra le case”, ha dichiarato.
Il progetto è reso possibile grazie ai fondi dell’8 per mille destinati dalla Conferenza Episcopale Italiana, uniti all’impegno congiunto dell’Arcidiocesi, della parrocchia e della cittadinanza che, in questi anni, ha continuato a sostenere l’idea con convinzione.
La parrocchia Stella Maris venne fondata ufficialmente il 31 maggio del 2009 da monsignor Giovan Battista Pichierri, che affidò la guida iniziale a don Francesco Dell’Orco. Le attività pastorali si svolgono da allora in una struttura prefabbricata in via Luigi Di Molfetta, che è diventata nel tempo un presidio di spiritualità per l’intero quartiere.
Nel 2016, il testimone è passato a don Francesco Colangelo, che ha seguito con dedizione ogni fase del lungo iter progettuale. Oggi, dopo 16 anni di attesa e speranza, quel sogno si avvicina finalmente alla realizzazione. La posa della prima pietra segna non solo l’inizio dei lavori, ma anche l’avvio di una nuova stagione per una comunità che non ha mai smesso di credere.
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