Cerca

Cerca

Bari

Il "Giovedì dei Cornuti", tra riti antichi e nuove tradizioni. Le foto

Dal 26 al 27 febbraio il Carnevale di Putignano si accende con performance, musica e gastronomia. Gli appuntamenti tra satira, cultura popolare e mistero

BARI - Un rito che si rinnova, un simbolo che si trasforma in tradizione culturale. Anche per il Carnevale 2025, l’Accademia delle Corna porta in scena il "Giovedì dei Cornuti", un evento che affonda le sue radici nella storia popolare, mescolando goliardia, satira e identità locale.

Il programma dei festeggiamenti, presentato presso la Camera di Commercio di Bari, si aprirà mercoledì 26 febbraio, con “La Notte del Gran Segreto”, preludio ai rituali del giorno successivo.

Dai Cucibocca all’elezione del Gran Cornuto: il programma dell’evento

Si comincia alle 18:30, con la presentazione del libro “Il dono dell’Amore” di Raffaele Nigro, nel Foyer del Teatro Comunale “Giovanni Laterza”. Poi, alle 21:00, le vie del borgo antico di Putignano si trasformeranno in un palcoscenico per la “Notte dei Cucibocca”, un’antica tradizione lucana legata all’Epifania, che vede misteriosi personaggi aggirarsi per le strade minacciando di "cucire la bocca" agli spettatori con enormi aghi. La performance si concluderà con la degustazione dei Nove Bocconi dei Cucibocca, un viaggio nei sapori tipici del territorio.

Il 27 febbraio, il cuore della celebrazione sarà il "Giovedì dei Cornuti", che prenderà il via nel Chiostro del Teatro Comunale, alle 4 del mattino, con lo svelamento dei Cucibocca e la consegna delle Chiavi della Città agli Accademici delle Corna da parte del sindaco.

Dalle 6 del mattino, scatterà l’Adunata dei Cornuti, che sfileranno per le strade di Putignano manifestando la loro “condizione”, fino al momento più atteso: l’elezione del Gran Cornuto dell’Anno, il cui nome viene mantenuto segreto fino alla proclamazione ufficiale.

La giornata proseguirà alle 18:00, in piazza Plebiscito, con il Cornéo e il suggestivo “Taglio delle Corna”, rito scaramantico aperto sia agli uomini che alle donne. In serata, spazio alla musica con il concerto del “Rione Junno”, tra folk e contaminazioni moderne. A concludere la festa sarà la grande “Abbuffata con le Corna”, una celebrazione gastronomica che unisce gusto e tradizione.

Tradizione e innovazione: i simboli del Carnevale di Putignano

Nel corso della conferenza stampa, sono state svelate anche le novità gastronomiche del Carnevale, tra cui il “Farinotto”, una creazione del maestro pasticciere Angelo Bisconti, che unisce la Farinella, storica farina di orzo e ceci della tradizione putignanese, con il pasticciotto pugliese. Non sono mancati i Cioccolatini dell’Accademia delle Corna, firmati da Josè Lerario, nelle varianti alla Farinella e al Peperoncino.

Spazio anche ai riconoscimenti, con l’assegnazione del "Cornicello" – premio giunto alla sua terza edizione – alla famiglia Coppi, dell’omonima azienda vinicola di Turi, per il contributo dato alla crescita dell’Accademia delle Corna.

Un evento che celebra la cultura e l’identità del territorio

A fare gli onori di casa, la presidente della Camera di Commercio di Bari, Luciana Di Bisceglie, che ha sottolineato l’importanza dell’evento nel valorizzare le radici culturali e storiche della Puglia: “Il Giovedì dei Cornuti è un esempio di come la goliardia possa diventare uno straordinario veicolo di promozione del territorio e della sua identità”.

Anche il Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, Aldo Patruno, intervenuto in collegamento dalla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, ha elogiato la capacità del Carnevale di Putignano di coniugare tradizione e innovazione, rendendolo un evento chiave per il turismo culturale pugliese.

Le “corna” come simbolo di astuzia e intraprendenza

Il presidente dell’Accademia delle Corna, Massimo Bianco, ha presentato l’edizione 2025 sottolineando la partecipazione dei gruppi folkloristici lucani, che rafforzano il tema di quest’anno legato ai "grandi segreti delle corna". Il concetto è stato ripreso anche dal presidente del Centro internazionale di ricerca su Carnevale, Maschera e Satira, Piero Totaro, che ha illustrato il valore storico e antropologico dell’immaginario legato alla figura del cornuto.

Non sono mancati i saluti del sindaco di Putignano, Michele Vinella, dell’assessore all’Innovazione culturale e turismo, Mariano Intini, e del presidente della Fondazione Carnevale di Putignano, Danilo Daresta, che hanno ribadito il valore dell’evento per la promozione turistica della città.

L’Accademia delle Corna, con il suo equilibrio tra goliardia e ricerca culturale, si conferma un punto di riferimento per la riscoperta e la valorizzazione delle tradizioni popolari, trasformando il Giovedì Grasso in un appuntamento imperdibile per Putignano e per l’intera Puglia.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori