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Bari

Nuovi asili nido al quartiere San Paolo, investimento sul futuro dei più piccoli

Visita ai cantieri di due strutture innovative e sostenibili finanziate dal Pnrr

BARI - Bari investe sull’infanzia con il Piano straordinario per l’infanzia comunale: un progetto ambizioso che punta a rispondere alle esigenze delle famiglie e a offrire ai bambini spazi moderni, accoglienti e sostenibili. Gli assessori alla Conoscenza, Vito Lacoppola, e alla Cura del Territorio, Domenico Scaramuzzi, accompagnati dalla presidente del Municipio III, Luisa Verdoscia, hanno visitato i cantieri di due nuovi asili nido in costruzione al quartiere San Paolo: La Nave, in via Lanave, e Il Fiore, in via Cacudi.

Le strutture, finanziate con fondi del PNRR (Missione 4 - Istruzione e Ricerca), rappresentano due dei dodici nuovi asili comunali previsti dal piano, con un investimento complessivo di oltre 4,9 milioni di euro. Gli interventi, che seguono gli standard più innovativi, includono scelte progettuali attente al benessere dei bambini, con materiali sostenibili, aree ludiche tematiche all’aperto e soluzioni per un’efficienza energetica ottimale.

La risposta alle liste d’attesa

L’assessore Lacoppola ha evidenziato l’obiettivo primario del piano: "Dare una risposta concreta alle circa 700 famiglie in lista d’attesa per gli asili nido comunali. I nuovi spazi pubblici saranno un supporto fondamentale per la genitorialità, permettendo a mamme e papà di conciliare lavoro e vita privata, affidandosi a un servizio qualificato".

Innovazione e sostenibilità al centro del progetto

Il sopralluogo ha permesso di verificare il rispetto del cronoprogramma, con i lavori che si concluderanno entro la fine del 2025, seguiti dai collaudi. "Al San Paolo nasceranno due nidi altamente innovativi", ha spiegato Scaramuzzi, descrivendo le peculiarità di La Nave, che sorgerà in un edificio completamente riqualificato, e di Il Fiore, progettato per integrare spazi educativi e aree verdi con percorsi sensoriali, giochi e orti urbani. Entrambe le strutture garantiranno ambienti sani, con pitture che assorbono il 90% di CO₂ e soluzioni che favoriscono il risparmio energetico, come l’installazione di impianti fotovoltaici.

Un esempio virtuoso di spesa pubblica

Luisa Verdoscia, presidente del Municipio III, ha sottolineato l’importanza di questi interventi: "Il San Paolo aspettava da decenni servizi educativi adeguati. Questi cantieri rappresentano un esempio virtuoso di utilizzo delle risorse europee, offrendo alle famiglie strutture moderne e dignitose. L’auspicio è che la presenza di nuovi asili contribuisca anche a migliorare il senso civico e il benessere della comunità".

I dettagli delle strutture

Nido La Nave

Il nuovo asilo sarà ricavato in un edificio scolastico esistente, risalente agli anni ’60-’70, con un intervento che include il consolidamento strutturale, l’efficientamento energetico e la riorganizzazione degli spazi interni. La struttura accoglierà 60 bambini, dai 3 ai 36 mesi, suddivisi in tre sezioni (lattanti, semi-divezzi e divezzi). Saranno eliminati gli ostacoli architettonici e saranno realizzate aree gioco esterne, percorsi sensoriali e spazi verdi, con un’attenzione particolare alla sostenibilità.

Nido Il Fiore

Progettato con tre sezioni educative, il nido disporrà di ambienti funzionali e stimolanti per lo sviluppo cognitivo e sensoriale dei bambini. Ogni spazio, dagli angoli per il riposo alle aree gioco, è stato pensato a misura di bambino, con infissi a basso impatto emissivo, pavimenti in gomma e protezioni antiurto. L’area esterna comprenderà zone d’ombra, playground e orti urbani per attività pedagogiche.

Un piano complessivo per l’infanzia

I cantieri al San Paolo fanno parte di un progetto più ampio che prevede la costruzione di nove nuovi asili nido e la riqualificazione di altre strutture scolastiche per un investimento totale di circa 30 milioni di euro. Tra le opere in corso figurano i nidi La Rondine a Japigia, Del Mare a Torre a Mare, Del Sole a Poggiofranco, e Le Fiabe a Palese, oltre alla realizzazione di nuove mense scolastiche e alla ricostruzione della scuola Anna Frank.

Con il completamento previsto entro il 2026, Bari si candida a diventare un modello di eccellenza per i servizi educativi dedicati alla prima infanzia, grazie a una pianificazione che mette al centro il benessere dei più piccoli e delle loro famiglie.

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