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Trani

Sanità, assistenza oncologica domiciliare sospesa: esplode la protesta delle associazioni. Le foto

La convenzione tra Asl Bat e associazione Arges non è stata rinnovata: oltre 1200 pazienti l’anno rischiano di restare senza assistenza

TRANI - Una denuncia forte: la mancata proroga del servizio di assistenza domiciliare specialistica per pazienti oncologici e oncoematologici in fase avanzata a Trani, scaduta il 31 dicembre 2024. Si è svolta oggi la conferenza stampa dell’Associazione Arges OdV, guidata dal dottor Vincenzo Falco. 

Ad oggi non è stato ancora chiarito se il servizio verrà rinnovato, lasciando senza assistenza centinaia di malati nelle città della ASL BT. La situazione preoccupa non solo i pazienti e le loro famiglie, ma anche il mondo del volontariato, come emerso dagli interventi del dottor Antonio Carabba, presidente dell'associazione Oikos, e dell’avvocato Nicola Ulisse, rappresentante del Codacons.

Oltre 1.200 pazienti senza cure domiciliari

"La sospensione di questo servizio è inaccettabile", ha dichiarato il dottor Falco, sottolineando come l’assistenza domiciliare specialistica sia fondamentale per i pazienti oncologici della provincia Bat. Ogni anno, ha spiegato, si registrano più di 1.200 nuovi casi, che si sommano a quelli degli anni precedenti.

"La domanda di assistenza è in costante crescita", ha aggiunto, "eppure non esiste un regime di accreditamento per queste prestazioni. Per questo chiediamo l’apertura a manifestazioni di interesse da parte di tutte le associazioni di volontariato e no profit già operative, che potrebbero garantire il servizio. Arges, inoltre, dispone già di un’équipe conforme alla Legge 38/2010".

Asl Bt unico caso in Italia senza convenzione

Ciò che rende ancora più grave la situazione, secondo le associazioni, è che la Asl della Bat rappresenta un’eccezione negativa. "In altre province, come Bari, la collaborazione tra ASL e associazioni è realtà", ha sottolineato Falco. "Solo qui, invece, si è scelto di non sottoscrivere una convenzione con le realtà del volontariato, nonostante l’aggiornamento dell’Albo aziendale sia una soluzione già adottata in molte altre ASL italiane".

Un blocco burocratico che, oltre a privare i malati di un diritto essenziale, rischia di pesare anche sul sistema sanitario. Senza un servizio di assistenza domiciliare adeguato, aumentano infatti gli accessi impropri negli ospedali, con ripercussioni sui costi e sul rischio clinico.

Una battaglia per la dignità dei pazienti

L’assistenza domiciliare specialistica garantisce ai malati terminali la possibilità di ricevere cure a casa, nel rispetto della loro dignità e del loro benessere. "Il compito del Servizio Sanitario Nazionale è assicurare continuità assistenziale e tempestività nelle prestazioni", hanno ribadito le associazioni, denunciando gli ostacoli burocratici che rallentano l’iter.

Nel frattempo, i pazienti e le loro famiglie possono inviare segnalazioni e richieste di assistenza ai seguenti indirizzi email:

  • argesodv@gmail.com
  • cittattivaoikos.trani@gmail.com
  • tranicodacons@gmail.com (sportello operativo in Via Bebio, 64 – Trani)
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