Quando il Sacro incontra il Mare: Giovedì Santo a bordo dell'Amerigo Vespucci

TARANTO – Ci sono momenti in cui la storia si ferma, si inchina e si veste di emozione. E accade qualcosa che va oltre il rito, oltre la tradizione. Qualcosa che, forse, non si ripeterà mai più. In occasione del Giovedì Santo, per i Riti della Settimana Santa, le coppie dei confratelli in pellegrinaggio saliranno a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci, ormeggiata nello scenario mozzafiato del canale navigabile di Taranto, ai piedi del maestoso Castello Aragonese, dove sarà allestito l’Altare della Reposizione.

Un’immagine già scolpita nel cuore della città: la spiritualità dei riti antichi si intreccia con l’eleganza solenne del veliero più bello del mondo, simbolo indiscusso della Marina Militare Italiana, che in questi giorni si fa chiesa galleggiante, testimone di fede e di bellezza.

Un evento storico, carico di suggestione e di pathos. Una fusione di identità, in cui la città dei due mari si specchia nella propria anima più profonda: quella marinara, quella religiosa, quella di una comunità che ha saputo fare della devozione una bandiera, e dell’orgoglio navale un faro.

E mentre le coppie dei confratelli sfileranno in silenzio, salendo a bordo del veliero come pellegrini in cerca di luce, Taranto si conferma, ancora una volta, città di fede, di mare e di meraviglia.