Cerca

Cerca

Bari

Corteo funebre in stile “Gomorra”: la Dda chiede condanne fino a 2 anni e 8 mesi. Il video

Blocco stradale con l’aggravante del metodo mafioso: dieci imputati a processo per il corteo in moto dopo i funerali di Christian Di Gioia

BARI - La Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha chiesto dieci condanne, con pene comprese tra 1 anno e 9 mesi e 2 anni e 8 mesi, per altrettanti imputati nel processo con rito abbreviato sul corteo funebre in moto organizzato il 24 giugno 2023 in occasione dell’ultimo saluto a Christian Di Gioia, il 27enne morto due giorni prima in un incidente stradale a Japigia, mentre era in sella al suo scooter.

Il corteo di decine di moto, partito proprio dal quartiere Japigia, ha scortato il feretro lungo le strade della città, procedendo contromano davanti al carcere di Bari e causando la paralisi del traffico per diversi minuti.

Accuse e richiesta di aggravante mafiosa

Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di blocco stradale aggravato dal metodo mafioso. La richiesta di riconoscere questa aggravante è stata avanzata dal pm della DDA, Fabio Buquicchio, e condivisa anche dal Comune di Bari, che si è costituito parte civile nel procedimento, con l’assistenza dell’avvocato Giuseppe Buquicchio.

Secondo l’accusa, il corteo avrebbe assunto modalità di matrice mafiosa, rievocando dinamiche simili a quelle delle celebrazioni criminali raccontate in “Gomorra”.

Il processo e la posizione del Comune

Il procedimento si svolge con rito abbreviato dinanzi al gup Gabriella Pede. Il Comune di Bari, rappresentato dall’avvocato Buquicchio, ha sottolineato la gravità del corteo, definendolo un’esibizione di forza che ha violato le regole della convivenza civile e creando disagi alla città.

Ora la decisione passa al giudice, che dovrà valutare le richieste della DDA e stabilire eventuali responsabilità degli imputati.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori