Il progetto del Parco urbano nella Zona 167 bis a Grottaglie
Applicare anche a Grottaglie la legge Rutelli, “un albero per ogni nato”: è quanto chiede la mozione del gruppo consiliare del Partito Democratico, presieduto da Francesco Donatelli. «Premesso che il Consiglio Comunale il 26 luglio 2022 ha deliberato l’adesione al “Nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia”. Lo scopo è quello di sostenere l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2030 e che l’avvenuta sottoscrizione del Patto e del modulo di domanda voucher, trasmesso alla Regione Puglia, può essere l’inizio di un “percorso” virtuoso per invertire un processo di depauperamento del verde pubblico soprattutto in riferimento alla perdita quasi totale di quel polmone verde della Pineta Frantella, interessato l’anno scorso da un incendio, oltre all’abbattimento di oltre duecento alberi di pino nel centro abitato» si legge nella mozione, «constatato che nel dicembre scorso è stato annunciato il progetto già finanziato di un Parco urbano nella Zona 167 bis di recupero e riqualificazione nell’ambito di insediamenti di edilizia residenziale pubblica» e - si legge ancora - «ritenuto che tale iniziativa è condivisibile tenuto conto sia delle esigenze di riqualificazione di quell’ambito urbano che della penuria di aree verdi pubbliche; che il progetto per il Parco urbano possa essere l’occasione per poter applicare anche a Grottaglie la legge Rutelli “Un albero per ogni nato”. Infatti la legge n. 113 del 1992, così come modificata dalla legge n. 10 del 2013, prevede che le amministrazioni comunali provvedano, entro sei mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente e di un minore adottato, a porre a dimora, nel territorio comunale, un albero, un semplicissimo albero e, sempre entro sei mesi dalla registrazione, l’ufficio anagrafe del Comune deve comunicare alla persona che ha richiesto la registrazione anagrafica, informazioni dettagliate in merito alla tipologia e al luogo dove l’albero è stato messo a dimora. Con questo spirito si può creare un parco pubblico dove il “proprietario“ dell’albero può prendersi cura dello stesso, vederlo crescere e svilupparsi. Il neonato crescerà, diventerà uomo e passerà miglior vita ma l’albero rimarrà e, dell’uomo che fu, rimarrà memoria, sia privata che pubblica». Continua la mozione: «Per quanto sopra esposto il Consiglio Comunale, deliberando l’adesione al “Nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia”, è impegnato a promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero e la vivibilità degli insediamenti urbani impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a far predisporre agli uffici competenti gli atti necessari per l’attuazione della legge n. 113 del 1992 così come modificata dalla legge n. 10 del 2013 a partire dalla programmata realizzazione del Parco urbano nella Zona 167 bis, ma anche in altre aree ritenute idonee» e a «rendere pubblica l’iniziativa coinvolgendo la cittadinanza ed, in particolare le scuole, anche in considerazione della Giornata nazionale degli alberi».
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