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Verso il voto

Alla ricerca del buon governo

AMMINISTRATIVE DI CATANIA

Palazzo degli Elefanti - Catania

Palazzo degli Elefanti - Catania

Siamo a ridosso delle elezioni e la città di Catania non può permettersi di sbagliare, poiché ha bisogno di amministratori capaci di dire alcuni NO, ma nello stesso tempo di riuscire ad individuare soluzioni, dunque dei SI, che rappresentino il giusto punto d’incontro tra gli interessi contrapposti, aventi rispettivamente natura generale e particolare, senza che gli uni travolgano gli altri e viceversa, in un clima di equilibrio e di buonsenso.

Catania avrebbe bisogno di non assecondare i capricci di chi non cerca soluzioni ma consensi, di chi vive dei problemi altrui per poterli gestire, di chi alimenta bisogni per usarli come merce di scambio. In poche parole Catania avrebbe la necessità di essere governata non da chi è capace di dire che con il rosso ci si ferma e con il verde si passa, ma da chi è capace di sapere cosa fare se il semaforo è giallo, ma non si vuole né provocare incidenti, né arrivare tardi ad un appuntamento. Il Civico consesso, quello che dovrebbe interpretare e dirigere la volontà popolare e gli interessi dello sviluppo e della crescita economica e sociale della città rischia, invece, di riempirsi dei soliti “sbrigafaccende” capacissimi di qualsiasi strumentale contorsione verbale e comportamentale, ma incapaci di individuare utili, realistiche e trasparenti soluzioni. Penso che Catania ed i tanti comuni in cui si andrà a votare in Sicilia e nel resto d’Italia, non abbiano bisogno di gente buona a nulla ma capace di tutto, pronta a strumentalizzare qualsiasi cosa, salvo a cambiare opinione un attimo dopo, ma di amministratori leali. Ciò che serve è onestà, passione civica e competenza, tutte doti che scarseggiano sia a destra, sia a sinistra e persino in certe velleitarie liste civiche nate dal nulla, che finiranno nel nulla, scomparendo persino nella memoria di chi le ha votate. Per riuscire a cambiare le sorti dell’ottava città d’Italia, però, bisogna passare dalla fase della sterile polemica qualunquistica, al coraggio delle proprie scelte, soprattutto se richiedono qualche NO.

I candidati alla carica di sindaco di Catania appartenenti agli schieramenti maggiori, l’avv. Enrico Trantino per il centrodestra ed il prof. Maurizio Caserta per il centrosinistra, sono entrambe persone perbene e valenti professionisti, dunque c’è da sperare che, chiunque dei due vinca, uscendo dalla facile teoria per penetrare nella drammatica realtà, qualcosa di valido riesca a farla. I sindaci, però, possono molto, ma non possono tutto, in particolare se la Giunta Municipale ed il Consiglio Comunale non dovessero risultare all’altezza della situazione. È questo il motivo per il quale, oggi più che mai, spetta ai cittadini saper scegliere i Consiglieri Comunali che reputano più adeguati alla difficile situazione attuale. Sono i cittadini, infatti, che devono capire se è loro interesse stare dalla parte di chi gestisce i problemi, senza risolverli, per tenerli vincolati a sè, o dalla parte di chi, risolvendoli, li libererà dal bisogno. In fondo non si tratta di una scelta difficile, a condizione che gli elettori compiano almeno lo sforzo di comprendere bene chi gli si para davanti di volta in volta.

Salvo FLERES

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